Il comune di Tropea darà un contributo economico alle famiglie che scelgono la cremazione. La scelta è nata da un fatto strutturale del cimitero, che non possiede più posti per la classica sepoltura. L’amministrazione comunale ha deliberato che saranno destinati annualmente 20mila euro come contributo a chi sceglierà di essere cremato. “La strategia sottesa a questa decisione mira a razionalizzare la gestione degli spazi cimiteriali” si legge nella nota del Comune, pubblicata su Facebook. Ai familiari del defunto, che opteranno per la cremazione, verrà data una cifra di mille euro.
“Questa iniziativa, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2024, è volta a incentivare l’adozione della cremazione come alternativa, alleviando la pressione sulla disponibilità di loculi nei cimiteri cittadini” spiega ancora il Municipio. A questo contributo potrà accedere solo chi ha diritto alla sepoltura nel cimitero comunale, ossia chi è residente a Tropea. La richiesta potrà essere presentata entro sessanta giorni dalla data di cremazione: “Dovrà essere inviata all’Area 4, Governo del Territorio, via PEC all’indirizzo protocollo.tropea@asmepec.it, oppure consegnata presso l’ufficio Protocollo”, precisa ancora l’Amministrazione.
Bonus cremazione: i requisiti per accedervi
Per accedere al contributo del comune di Tropea sarà necessario inviare i documenti che attestano l’avvenuta cremazione della salma: “L’assegnazione del contributo, destinato esclusivamente alle salme di residenti nel Comune di Tropea, avverrà seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande ammesse. Tale assegnazione sarà effettuata fino a esaurimento delle risorse” spiega ancora il Comune. Non sono richiesti requisiti particolari, tranne ovviamente quello di essere residenti a Tropea, splendida cittadina calabra affacciata sul mar Tirreno.
Tutti potranno beneficiare del contributo: “Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la facilitazione delle scelte funerarie alternative, fornendo un contributo tangibile alle famiglie che optano per la cremazione e contribuendo contemporaneamente alla gestione più efficiente degli spazi cimiteriali nella comunità locale” conclude il Comune.