E’ stata danneggiato in maniera importante il cimitero di Poggioreale, a Napoli, a seguito del crollo di una palazzina. Numerose le nicchie che sono andate distrutte, come riferito dai colleghi di Fanpage, e molti resti mortali delle persone sepolte sono finiti fra le macerie. Un danno inestimabile quindi, anche se fortunatamente non si è verificato alcun ferito ne tanto meno vittime. In base a quanto emerso sembra che il crollo abbia interessato un edificio di tre piani situato vicino alla parte più antica del cimitero e in cui vi si trovano centinaia di nicchie, ma le cause non sono ancora chiare e i tecnici sono la lavoro per cercare di capire se vi siano delle possibili correlazioni con il vicino cantiere della metropolitana della linea 1, oppure, se siano per caso collegate a possibili infiltrazioni o a problemi di stabilità dell’edificio.



In totale sarebbero circa duecento i loculi danneggiati, e la maggior parte di questi sarebbero stati scoperchiati e distrutti, con i resti degli inumati che, come detto sopra, sarebbero finiti fra le varie macerie. Edoardo Cosenza, assessore comunale alla mobilità, ha definito “gravissimo quanto accaduto questa notte al cimitero di Poggioreale per il crollo verificatosi durante i lavori della Metropolitana alla galleria sotterranea al cimitero. Sono rilevanti i danni che subisce il Comune – aggiunge – adesso pretendiamo la messa in sicurezza immediata dei luoghi e la salvaguardia dei resti all’interno del cimitero”.



CROLLO AL CIMITERO DI POGGIOREALE, IL COMMENTO DI GENNARO TAMMARO

Così invece Gennaro Tammaro, dell’omonima ditta di onoranze funebri, e i rappresentanti della nascente associazione AICCN (Associazione Incaricati Confraternite Cimiteri di Napoli): “Il crollo di queste ore è un monumento a imperitura memoria di come l’incuria e la disattenzione abbiano preso il sopravvento, una splendida cartolina che riproduce fedelmente come Napoli tratta il bene comune. Lo stato dell’arte del complesso cimiteriale di Poggioreale – dicono – è incuria e degrado. Dopo anni di segnalazioni e richieste di tavoli istituzionali, anche oggi dobbiamo gridare al miracolo che nessuno sia rimasto coinvolto nel crollo. Abbiamo bisogno di sapere cosa questa Amministrazione intende fare per restituire decoro all’intero comparto cimiteriale”. Già a febbraio di un anno fa si era verificato un altro cedimento presso il cimitero, e quella volta aveva interessato il muro perimetrale nella zona di Santa Maria del Pianto.