Quando si parla di 5G in relazione alla Cina – e soprattutto di intelligenza artificiale – solitamente si pone l’enfasi sulla necessità, più volte espressa nei documenti ufficiali del Partito comunista cinese, che la Cina arrivi a superare in questi settori gli Stati Uniti per conseguire una sorta di primato o egemonia in campo tecnologico. Tuttavia si tende spesso a dimenticare che lo sviluppo sia del 5G che dell’intelligenza artificiale – come d’altronde della video sorveglianza – sono strumenti tecnologici non solo strettamente collegati fra di loro ma indispensabili affinché la Cina possa attuare un capillare sistema di controllo sociale. Insomma il primato tecnologico inseguito dalla Cina non è soltanto uno strumento per competere con gli Stati Uniti, ma è anche un obiettivo per rafforzare il potere di controllo del Pcc sulla società civile.
Come opportunamente sottolineato da Giorgio Galli e Mario Caligiuri nel saggio Il potere che sta conquistando il mondo. Le multinazionali dei paesi senza democrazia (Rubbettino 2020), a partire dal 2014 il Dragone sta ponendo in essere il progetto di un sistema di credito sociale allo scopo di valutare l’affidabilità o meno dei suoi cittadini attraverso una accurata misurazione. Il punteggio che viene attribuito ai cittadini è analogo a quello che viene utilizzato per valutare i servizi e i prodotti nel mercato digitale. Attraverso questo sistema il governo definisce il grado di affidabilità di un singolo cittadino consentendogli quindi la possibilità o meno di accedere ad un prestito bancario, la possibilità o meno di poter svolgere un determinato lavoro etc.
Se un cittadino consegue un punteggio basso, questo può addirittura determinare un rallentamento della connessione Internet. Affinché questo sistema di natura reputazionale possa essere efficace è necessario servirsi delle immagini catturate dai dispositivi di video sorveglianza, dai commenti sui social network, dai prodotti che vengono acquistati online e persino dai giudizi dei vicini di casa.
Insomma la Cina è riuscita a creare un sistema di video sorveglianza che unisce la logica autoritaria del comunismo al capitalismo tecnologico realizzando, almeno in parte, la distopia orwelliana.
Un’altra condizione necessaria affinché questo sistema di controllo sociale si attui è certamente l’esistenza di industrie di Stato senza le quali un sistema così pervasivo non sarebbe possibile. A tale proposito pensiamo alla società finanziaria cinese China Rapid Finance che stabilisce chi debba avere o meno i prestiti, ma soprattutto pensiamo al Sesame Credit sviluppato dalla Ant Financial Service Group, che garantisce i prestiti al settore delle piccole e medie imprese. Il Sesame Credit può agevolmente servirsi dei dati prodotti dagli utenti che utilizzano Alibaba oppure da altre aziende, come la compagnia di trasporti privati Didi Chuxing o Baihe, la maggiore società di dating online cinese per la profilazione delle persone. Il Sesame Credit utilizza sostanzialmente diversi criteri affinché un cittadino sia considerato affidabile: il primo criterio è la storia finanziaria del cittadino e cioè stabilisce se il cittadino sia solvente o meno. In secondo luogo verifica se il cliente sia in grado di adempiere agli obblighi contrattuali; in terzo luogo analizza sia le preferenze che i comportamenti personali attraverso l’analisi dei gusti personali e delle abitudini di acquisto. In quarto luogo questo sistema valuta persino le relazioni interpersonali catalogando le persone in base agli amici che frequentano o alle considerazioni che esprimono sulla situazione economica del paese o sulle scelte politiche del governo attraverso i social network.
Se la valutazione che il cittadino dà del suo paese è positiva, il suo punteggio sale di conseguenza, se invece esprime un parere contrario questo comporterà un rilevante abbassamento del punteggio. Inoltre ci possono essere altre cause per le quali il punteggio del cittadino si abbassa: per esempio le considerazioni che gli amici del cittadino scrivono online attraverso tutte le piattaforme di social network. Se invece il punteggio risulta essere essere alto allora sarà più facile ottenere prestiti bancari, sarà possibile usufruire di check-in più veloci negli aeroporti e sarà persino più facile affittare un auto a noleggio. Ma soprattutto il cittadino avrà la possibilità di ottenere una corsia preferenziale per richiedere il rilascio di un visto di ingresso nei paesi dell’area Schengen.
Un’altra condizione, sotto il profilo tecnologico, indispensabile per attuare questo sistema di sorveglianza è che il cittadino viva in una smart city nel quale l’esistenza di un sistema di monitoraggio continuo – possibile grazie all’uso della intelligenza artificiale – consente di riconoscere i cittadini, di leggere le targhe, di attuare il riconoscimento facciale, quello numerico e di geolocalizzarlo. La società che si occupa di produrre telecamere è la Hikvision, che grazie alla sinergia con Huawei è in grado di rendere questo sistema di videosorveglianza efficace. Ebbene, non è un caso che proprio Huawei abbia sviluppato il 5G poiché la connessione che consente il 5G migliora in modo rilevante l’efficienza della video sorveglianza e quindi del controllo sociale.