Agguato in un asilo in Cina, dove tre persone sono state uccise e altre sei sono rimaste ferite nella giornata di mercoledì, dopo che un uomo è entrato nella struttura scolastica armato di coltello. L’uomo ha fatto irruzione in un asilo situato nella provincia di Jiangxi, nel sud-est della Cina. Dalle persone presenti è stato descritto come un “gangster che indossava un berretto e una maschera”. L’assassino ha attaccato un asilo privato nella contea di Anfu, proprio nel sud-est della Cina, e ha ucciso tre persone.



Come ha affermato la polizia in una dichiarazione pubblicata su Weibo, social cinese, l’assassino è fuggito ed è ora ricercato dalla polizia. L’uomo, che ha agito con il volto coperto e un berretto in testa, è ricercato in tutta la Cina. Negli ultimi anni, nel Paese orientale, sono stati vari gli accoltellamenti come quello di mercoledì nella provincia di Jiangxi.



Cina, accoltellamento in un asilo: assassino ricercato

Dopo l’accoltellamento in un asilo della Cina, l’uomo si è immediatamente dato alla fuga. L’assassino, che ha agito con una maschera sul volto e un berretto in testa, è scappato e ora la polizia gli sta dando la caccia. L’uomo ha ucciso tre persone, ferendone gravemente altre sei: non è chiaro se tra le vittime ci siano anche bambini.

Attacchi del genere sono rari in Cina, come rivela l’Ansa. Il Paese infatti vieta rigorosamente di possedere armi da fuoco. Negli ultimi anni però non sono rari gli accoltellamenti di massa, vista appunto l’impossibilità di acquistare armi da fuoco. Lo scorso aprile un uomo armato di coltello ha ucciso due bambini e ne ha feriti altri 16 entrando in un asilo del sud della Cina. Il mese scorso, in un ospedale di Shanghai, quattro persone sono state ferite durante un accoltellamento in un ospedale di Shanghai. L’aggressore, armato di coltello, è stato poi colpito e bloccato dalla polizia. Inoltre nel giugno 2021 un uomo armato di coltello ha colpito passati in strada ad Anqing, nella Cina Orientale, uccidendo 6 persone e ferendone 14.