La Cina starebbe progettando l’apertura di una base dell’esercito a Cuba, è quanto rivela in anteprima il Wall Street Journal, pubblicando anche i dettagli dell’accordo che ora, secondo il quotidiano sarebbe in fase di conclusione. Il centro dovrebbe essere dedicato all’addestramento permamente delle truppe e faciliterebbe la presenza dei militari cinesi alle porte degli Stati Uniti.



Secondo fonti vicine a Washington e alla Casa Bianca, non citate dal quotidiano, sarebbe già scattato un allarme nazionale per tentare di bloccare la trattativa, dopo il problema legato alla sicurezza che era stato sollevato dalla scoperta di un’altra base cinese in cantiere, dedicata alle operazioni di spionaggio ed intercettazione informazioni riservate, sempre in territorio cubano. Oltre a questo, un ex funzionario dell’ambasciata cinese avrebbe rivelato altre procedure di negoziazione in corso per la costruzione di strutture strategiche cinesi in altre nazioni, con il “Piano 141“, che prevede, con l’appoggio dei governi, anche una base navale militare negli Emirati Arabi.



WSJ “Cina progetta base militare a Cuba”, scatta l’allarme in Usa ma Pechino smentisce

La notizia della prossima costruzione di un centro di addestramento militare per truppe cinesi a Cuba è arrivata in concomitanza della conclusione della visita ufficiale di Anthony Blinken a Pechino, durante il quale il Segretario di Stato ha incontrato il presidente Xi Jinping per stabilizzare i rapporti ed alleviare le tensioni tra i due paesi. Ed è stato necessario l’intervento del governo per smentire le voci sull’accordo, dopo che era scattato l’allarme in Usa, dovuto ad una futura presenza permanente di truppe cinesi vicine ai confini.



Mao Ning, la portavoce del ministero degli Esteri ha diffuso un comunicato, pubblicato sul quotidiano Global Times, nel quale afferma di non essere a conoscenza di questa situazione, nè di trattative con Cuba riguardanti operazioni strategiche. Nel frattempo però il quotidiano ribadisce che i rapporti diplomatici non sono rilassati, e che lo stesso Blinken avrebbe affermato di essere “preoccupato per l’espansione cinese in occidente, perchè qualsiasi porzione di territorio acquisita potrebbe in futuro trasformarsi in una base dell’esercito“.