La Cina sarà invitata al vertice internazionale sull’intelligenza artificiale di novembre nel Regno Unito. Oggi ogni parte della vita moderna lascia una traccia digitale che può alimentare il sistema dello spionaggio: le telecamere CCTV catturano dati biometrici come volti, altezza, andatura e forma del corpo e i cellulari tracciano i nostri movimenti e le nostre comunicazioni. Il sistema della dittatura cinese però produceva troppe registrazioni e troppi rapporti di informatori: il risultato fu confusione ed errori, nonché un’imprevista esplosione politica che portò alla caduta del regime totalitario. L’intelligenza artificiale, allo stesso modo, individua modelli di comportamento.



Secondo quanto riportato dal Daily Mail, lo stato di sorveglianza cinese si sta rivolgendo verso l’esterno, rubando database di informazioni personali che vanno dalle prenotazioni aeree ai rating di credito. Addirittura, i turisti cinesi sono sempre più protagonisti di visite intrusive ai luoghi di sicurezza nazionale, dove filmano “video blog” con l’obiettivo di catturare immagini delle nostre spie all’opera sullo sfondo. Gli Stati Uniti si sono lamentati pubblicamente di questi falsi turisti, che utilizzano la tecnologia di sorveglianza cinese e spie umane per raccogliere sempre più informazioni.



La minaccia cinese

Le autorità cinesi sanno nei minimi dettagli chi fa cosa nel nostro sistema. Il Comitato per l’intelligence e la sicurezza del Parlamento in Inghilterra ha affermato in un rapporto scottante dello scorso anno che “le dimensioni, l’ambizione e le capacità della Cina le hanno consentito di penetrare con successo in ogni settore dell’economia del Regno Unito e, fino alla pandemia di Covid-19, il denaro cinese è stato prontamente accettato dall’HMG con poche domande poste”. Eppure non è ancora ben chiara la portata della minaccia. Uno dei punti di partenza, secondo il Daily Mail, potrebbe essere diversificare le proprie catene di fornitura e la base di clienti mentre il sistema finanziario deve rafforzare nuovamente la sua protezione contro il denaro sporco cinese.



Allo stesso tempo, però, non si può evitare completamente la seconda economia più grande del mondo. Si deve competere con la Cina, ma allo stesso tempo cooperare. Il prossimo vertice sull’intelligenza artificiale è un altro segno della politica poco equilibrata del Regno Unito. Inizialmente il governo prevedeva di invitare solo i governi che la pensavano allo stesso modo: ora anche la Cina sarà invitata. Lo scopo, presumibilmente, è quello di far sentire le autorità di Pechino incluse negli sforzi internazionali per regolamentare questa nuova potente tecnologia. Nonostante la Cina abbia tentato di dirottare la governance globale di Internet per consentire la censura, dunque, viene tenuta in considerazione dai governi occidentali.