La Cina approva il vaccino a mRNA
La Cina ha approvato il primo vaccino contro il Covid-19 a mRNA, qualche mese dopo aver revocato le rigide misure pandemiche. A sviluppare il vaccino è stato il CSPC Pharmaceutical Group, un’azienda con sede nella città di Shijiazhuang, nella Cina settentrionale, come spiegato dalla stessa azienda in una dichiarazione alla borsa di Hong Kong. Il vaccino prende di mira la variante Omicron ed è stato testato su oltre 5.500 persone.
L’approvazione del vaccino a mRNA cinese arriva poche settimane dopo che il Paese ha dichiarato di aver raggiunto una “vittoria importante e decisiva” nella gestione dell’epidemia di Coronavirus che ha travolto il Paese negli ultimi mesi a seguito dell’allentamento della sua politica “zero-Covid” alla fine del 2022, che aveva portato inizialmente ad un incremento importante di casi.
“I vaccini a mRNA fanno meglio degli altri”
Jin Dong-yan, professore di virologia molecolare all’Università di Hong Kong, ha spiegato a Galileus Web: “Questo è un passo positivo perché ci sono forti prove scientifiche che i vaccini mRNA fanno molto meglio dei vaccini non-MRA. Ma deve ancora essere determinato se questo prodotto sia buono come altri prodotti sul mercato”. Il CSPC ha affermato nella nota che i risultati hanno dimostrato la “sicurezza, l’immunogenicità e l’efficacia” del vaccino, ma non ha offerto ulteriori dettagli.
La Cina finora ha approvato solo vaccini inattivati prodotti da Sinovac Biotech e Sinopharm Group, due case farmaceutiche con sede a Pechino. I vaccini inattivati, come spiega la CNN, suscitano livelli più bassi di risposta anticorpale rispetto a quelli che utilizzano la tecnologia dell’RNA messaggero. Da adesso il paese di Xi Jinping potrà però contare anche su questo tipo di vaccinazione.