Secondo quanto riferito da Fox News una società con sede in Cina e che produce batterie per auto elettriche, (considerata molto vicina al Partito Comunista Cinese), è pronta ad un grande investimento negli Stati Uniti, con un progetto con sede nell’Illinois. La protagonista è Gotion Inc., società madre di Gotion High-Tech che ha sede a Hefei, in Cina, e che punta a realizzare un impianto di batterie al litio da due miliardi di dollari in quel di Manteno, progetto accolto con favore dal governatore JB Pritzker. “In collaborazione con la comunità imprenditoriale e l’Assemblea Generale – le parole dello stesso – due anni fa abbiamo deciso di rendere l’Illinois una destinazione per le aziende di veicoli elettrici e di energia pulita di tutto il mondo”.



“Con i giusti incentivi – ha proseguito – infrastrutture leader a livello nazionale, forza lavoro di livello mondiale e una produzione di energia pulita in forte espansione, ci siamo trasformati in un luogo attraente per i produttori globali. Oggi facciamo un altro passo in avanti. È un piacere dare il benvenuto a Gotion in Illinois per mostrare al mondo ancora una volta che l’Illinois è pronto per essere un attore sulla scena mondiale”.



CINA APRE FABBRICA DI BATTERIE PER AUTO ELETTRICHE NEGLI USA: IL COMMENTO DEL PRESIDENTE LI ZHEN

Il presidente di Gotion, Li Zhen, ha spiegato di attendersi che la fabbrica sia aperta in meno di 12 mesi: “Tutto ciò che vediamo qui in Illinois – ha detto – è di enorme valore per noi: un ambiente imprenditoriale favorevole, un governo statale che sostiene la nuova industria energetica e il loro lavoro altamente efficiente, così come le prospettive dello Stato dell’Illinois nei prossimi anni. Crediamo – ha concluso – che la tecnologia delle batterie di Gotion contribuirà a promuovere la mobilità elettrica nel Nord America e gli scambi economici e commerciali tra Cina e Stati Uniti”.



Si prevede un impianto da 2.600 posti di lavoro, per un pacchetto totale di incentivi in favore a Gotion da parte degli Stati Uniti pari a 536 milioni di dollari. Il gruppo cinese sta cercando di costruire anche una seconda fabbrica nel Michigan ma per il momento sta trovando delle difficoltà a seguito dell’opposizione di residenti, ex funzionari del Dipartimento di Stato e repubblicani.