Cina, aumentano i decessi dopo l’allentamento delle misure

In Cina la situazione Covid è completamente fuori controllo. I casi sono in vertiginoso aumento dopo che il Paese ha scelto di eliminare tante delle restrizioni che persistevano ormai da tre anni. Gli ospedali sono in difficoltà e gli scaffali delle farmacie sono sempre più vuoti, con la popolazione che ha fatto scorta di farmaci. Tra le decisioni prese dal Governo quelle di revocare quarantene e test di massa dopo le tante proteste dei cittadini. Al momento, però, la situazione sembra completamente fuori controllo, tanto che le morti sono aumentate a dismisure e i forni crematori si trovano a fare i conti con un afflusso di corpi importantissimo.



L’epidemia in Cina ora preoccupa nuovamente il resto del mondo, dato il potenziale di ulteriori mutazioni e le dimensioni dell’economia cinese che potrebbe essere messa in ginocchio. Nel Paese le persone positive con pochi sintomi sono state invitate ad andare a lavoro, come sta accadendo negli ospedali dove più dell’80% del personale sanitario è positivo. Inoltre dal nord-est al sud-ovest del Paese, i lavoratori dei forni crematori hanno spiegato all’AFP che stanno faticando a tenere il passo con l’aumento dei decessi.



Cina, i forni crematori nel caos

A Chongqing, una città in Cina di 30 milioni di abitanti, un lavoratore ha dichiarato all’AFP che il loro crematorio aveva esaurito lo spazio per conservare i corpi. “Il numero di corpi raccolti negli ultimi giorni è di molte volte superiore rispetto al passato”, ha spiegato un membro dello staff. “Siamo molto occupati, non c’è più spazio di celle frigorifere per i corpi”, hanno aggiunto. Nella città di Guangzhou, un impiegato di un forno crematorio nel distretto di Zengcheng ha affermato all’AFP che stavano cremando più di 30 corpi al giorno. Addirittura, ha aggiunto che dei corpi sono arrivati da altri distretti.



Un altro lavoratore ancora ha spiegato che il proprio forno crematorio “È tre o quattro volte più affollato rispetto agli anni precedenti, stiamo cremando oltre 40 corpi al giorno quando prima erano solo una dozzina circa”. Nella città nord-orientale di Shenyang, un membro del personale di un’azienda di servizi funebri ha spiegato che tanti corpi sono rimasti senza sepoltura fino a cinque giorni dopo perché i crematori sono “assolutamente pieni”. Fuori dal crematorio di Dongjiao, sono stati avvistati una dozzina di veicoli – carri funebri – in attesa di entrare. Non è chiaro se ciò fosse causato da un aumento dei decessi per Covid ma l’ipotesi è proprio questa.