La Cina sta continuando a mettere in atto delle azioni con l’obiettivo di frenare il calo demografico da record e dopo aver rimosso il limite dei due figli, si starebbe pensando ad un’ulteriore accelerazione, come ci ricordano i colleghi de L’Avvenire. L’idea è quella di rimuovere qualsiasi limite, un’azione che giunge alla luce del fatto che i precedenti interventi non hanno portato ai risultati sperati, e negli ultimi 4 anni si è verificata una diminuzione costante dei nuovi nati.
A sottolineare la questione è il Wall Street Journal, secondo cui entro il 2025 la Cina dovrebbe eliminare ogni restrizione, a cominciare dalle province con il tasso di fertilità più basso, molto probabilmente le province situate nel nord est del paese. La nuova linea è voluta dal presidente cinese Xi Jinping in persona, ma secondo gli esperti, la politica del figlio unico introdotta nel 1980, e durata fino al 2015, ha di fatto dato vita a delle dinamiche sociali che saranno difficili da superare nel giro di pochi anni.
CINA, CALO DEMOGRAFICO RECORD: OVER 60 SONO DI PIU’ DEGLI UNDER 14
Fatto sta che nel 2020 le nascite in Cina sono diminuite del 22% rispetto all’anno precedente, passando dai 14.65 milioni di nuovi nati nel 2019, ai 12 dell’anno scorso; inoltre, il tasso di fecondità risulta essere di 1.3 nascite per donna, ben al di sotto del 2.1 necessario per una crescita demografica.
La Cina continua quindi ad invecchiare, e sul totale di 1.4 miliardi di abitanti, gli over 60 sono 264 milioni, mentre gli under 14 sono inferiori, pari a 253 milioni. Al momento le persone al di sotto dei 14 anni sono il 17.95% della popolazione totale, mentre 894 milioni di persone hanno fra i 15 e i 59 anni, il calo del 6.79% rispetto al 2010. Gli over 60 sono invece cresciuti nell’ultimo decennio del 5.44% e costituiscono al momento il 18.7% della popolazione totale. Un calo demografico quindi evidente e Pechino sta cercando di correre ai ripari, ma basterà?