La Cina punta a “conquistare” lo spazio, diventando la prima nazione a individuare la prima Terra 2.0, un nuovo pianeta simile al nostro che sia in orbita attorno a una stella simile al Sole. Lo farà mediante il lancio di un osservatorio spaziale di ultima generazione entro il 2026 e il team della missione, si legge su “Vice”, ha pubblicato un documento di 115 pagine che delinea in dettaglio il progetto sul server di prestampa arXiv. La missione della Cina cercherà “elusivi gemelli della Terra in orbita attorno a stelle di tipo solare e rileverà migliaia di esopianeti terrestri in un’ampia gamma di periodi orbitali e nello spazio interstellare”.



Jian Ge, professore presso l’Osservatorio astronomico di Shanghai del CAS: “I pianeti abitabili simili alla Terra attorno a stelle di tipo solare, cioè la Terra 2.0, sono probabilmente i luoghi più favorevoli per cercare la vita extraterrestre a causa del loro potenziale ambiente fisico, chimico e potenzialmente biologico simile alla Terra. Pertanto, è necessario identificare la Terra 2.0 prima che sia possibile rilevare la vita extraterrestre. La maggior parte delle attuali missioni spaziali per esopianeti non copre quest’area chiave”.



CINA CERCA NUOVA TERRA: IMPIEGATI SETTE TELESCOPI

Il progetto preliminare della Cina alla ricerca della nuova Terra si avvarrà dell’impiego di sette telescopi, che trascorreranno almeno quattro anni a scansionare i cieli da un punto di osservazione pianificato al secondo Lagrange Point (L2), un punto di equilibrio gravitazionale tra la Terra e il Sole. “La missione ET – ha proseguito Ge su ‘Vice’ – esplorerà la diversità delle popolazioni di pianeti delle dimensioni della Terra con diversi periodi orbitali tra cui sotto-Terre ravvicinate, pianeti simili a quelli terrestri in zone abitabili, pianeti freddi e pianeti fluttuanti e determinerà accuratamente i tassi di occorrenza di questi pianeti di piccola/bassa massa”.



La missione intende rispondere a domande come: “Quanto sono comuni i pianeti abitabili simili alla Terra che orbitano attorno a stelle di tipo solare?“; “Come si formano ed evolvono i pianeti simili alla Terra?”; “Qual è la funzione di massa e la probabile origine dei pianeti di piccola massa fluttuanti?”. Il team cinese ha concluso dicendo che le simulazioni dell’indagine mostrano che essa sarà in grado di rilevare circa 29mila nuovi pianeti, inclusi circa 4.900 pianeti delle dimensioni della Terra e 10-20 Terra 2.0, supponendo un tasso di occorrenza della Terra 2.0 del 10 percento. Nella missione saranno coinvolti 300 scienziati e ingegneri provenienti da oltre 40 istituzioni in Cina e all’estero.