Il controllo delle esportazioni di metalli rari è “legittimo”: non ha dubbi il ministero della Sicurezza della Cina. Il monitoraggio sulle esportazioni di prodotti correlati al gallio e al germanio implementato ad agosto è “necessario” per proteggere la sicurezza nazionale di Pechino, ha reso noto il dicastero come riportato da China Daily.
Il gallio e il germanio hanno proprietà fondamentali a uso militari e civili. L’attuazione legale dei controlli sulle esportazioni mira a garantirne l’uso legittimo, a mantenere la sicurezza nazionale e ad adempiere in modo più efficace agli obblighi internazionali della Cina. La legge cinese sul controllo delle esportazioni prevede che il paese possa imporre limiti alle esportazioni di prodotti a duplice uso e altri beni legati alla salvaguardia della sicurezza e degli interessi nazionali. Inoltre, la legge cinese sul commercio estero prevede che, per salvaguardare la sicurezza nazionale, il paese possa limitare o vietare l’esportazione di beni rilevanti per la sicurezza nazionale.
Cina, controllo delle esportazioni metalli rari è “legittimo”
La Cina ha anche pre-notificato i paesi interessati attraverso i normali canali prima di emettere misure di controllo, garantendo equità, ragionevolezza e non discriminazione e senza prendere di mira alcun paese specifico, ha evidenziato China Daily. E ancora, imporre controlli sulle esportazioni è anche “un’azione ragionevole per garantire l’autosviluppo”. La Cina è il più grande importatore e consumatore mondiale di risorse minerarie strategiche e la sua domanda di risorse minerarie strategiche continuerà a crescere poiché il paese si trova nelle fasi intermedie e successive dell’industrializzazione con una rapida urbanizzazione. Inoltre, “i modelli politici ed economici globali stanno subendo profondi aggiustamenti”: “È quindi imperativo coordinare meglio lo sviluppo delle risorse e la sicurezza, nonché le considerazioni attuali e a lungo termine, per garantire una fornitura sostenuta, affidabile ed efficace delle risorse necessarie per lo sviluppo economico e sociale. Tali misure di controllo sono quindi appropriate e ragionevoli e nessuno dovrebbe criticarle”.