Il governo cinese ha recentemente esteso l’ampia operazione anti corruzione di funzionari pubblici al settore sanità, centinaia di medici ed operatori sono già stati arrestati dall’inizio dell’anno ed altrettanti risultano attualmente indagati per aver ricevuto finanziamenti illeciti, anche da fonti occidentali, in particolare dagli Stati Uniti. La campagna è esplosa poprio negli ultimi giorni, con i dati pubblicati dai quotidiani cinesi che mostrano un grandissimo aumento delle cause in tribunale portate avanti nei confronti di specialisti e dirigenti nel campo farmaceutico, che avrebbero accettato cospicue tangenti per assicurarsi alcuni appalti.
E proprio a fine luglio le autorità locali avevano esortato tutti gli esponenti delle forze dell’ordine ad intensificare i controlli e i procedimenti giudiziari, specialmente nei confronti degli alti vertici del settore. Il quotidiano Die Welt ha sottolineato come, solo durante il mese di agosto siano poi stati arrestati almeno 150 tra top manager e dottori, anche primari di famosi ospedali di eccellenza.
Cina, inchiesta anti corruzione nel settore sanità, 150 medici e dirigenti arrestati per tangenti
La campagna lanciata dal governo e fortemente voluta da Xi JInping, che ha dichiarato guerra alla corruzione nel settore sanitario pubblico, ha provocato come conseguenza anche il crollo del valore delle azioni di molte società ed industrie farmaceutiche. Anche conferenze con medici e dirigenti specialisti famosi a livello internazionale sono state cancellate a causa dello scandalo che ha colpito l’intero sistema. Come dichiarano numerosi quotidiani cinesi “siamo solo all’inizio dell’inchiesta ma già sono volate parecchie teste“, ed il fenomeno è destinato ad aumentare.
Ad essere prese di mira sono soprattutto le tangenti legate agli appalti pubblici, ma anche finanziamenti e fondi erogati alle case farmaceutiche dagli Usa per la ricerca sul Covid. Sul perchè dell’aumento del livello di corruzione nell’ambiente sanitario, molti esperti dell’università di Pechino spiegano dopo aver condotto uno studio approfondito che, dopo la pandemia i medici non riescono più a raggiungere un livello di sptipendio adeguato a sostenere la famiglia. Pertanto molti si vedono costretti ad accettare soldi da fonti illecite. Ora però il rischio, come evidenzia il Die Welt è che presto questa operazione si trasformi in una caccia alle streghe coinvolgendo anche operatori innocenti che perderanno il lavoro solo per essere stati indagati.