Il predominio della Cina nel mercato delle auto elettriche rappresenta una minaccia alla sicurezza per la Gran Bretagna. Il mercato, infatti, sarà invaso da un massimo di 25 marche cinesi di veicoli a batteria quando le auto a benzina e diesel saranno vietate nel 2030. Pechino, che ha aggirato l’Occidente per diventare la potenza più grande nel mercato dei veicoli elettrici, lo ha fatto concentrandosi proprio sul settore mentre dall’altra parte i produttori ancora si concentravano su auto tradizionali. Come rivela il Daily Mail, la Gran Bretagna sarà dipendente dalla Cina e questo andrà a colpire proprio i produttori britannici.
Tra i conservatori c’è timore che avere un gran numero di auto cinesi sulle strade britanniche riaccenderà la crisi nazionale del 2021 quando il Regno Unito ha iniziato a eliminare Huawei dalle sue reti 5G per timore che fosse un rischio per la sicurezza. La preoccupazione nei confronti di Pechino si è intensificata negli ultimi mesi. I ministri hanno affermato che “qualsiasi cosa abbia a che fare con la Cina è una minaccia alla sicurezza. La Cina sta facendo del suo meglio per distruggerci. Dobbiamo sbarazzarci dei dispositivi all’interno della tecnologia nelle loro auto che riportano cose come le posizioni. Potrebbero persino entrare nei sistemi dell’auto e sentire quello che dici”.
Preoccupazione dalla Gran Bretagna
La Cina domina il mercato delle auto elettriche grazie alla catena di approvvigionamento: infatti controlla gran parte delle estrazioni di materie prime cruciali. Inoltre l’80% della produzione di batterie per veicoli elettrici è controllata da aziende cinesi e Pechino il principale esportatore di automobili al mondo. Si prevede che le aziende cinesi tra cui BYD, Ora e Maxus prenderanno una fetta del mercato britannico. Il deputato conservatore Bob Seely, la cui indagine su Huawei nel 2019 ha portato il governo a eliminare Huawei dalle reti 5G, ha spiegato: “Abbiamo già un’enorme dipendenza della catena di approvvigionamento dalla Cina: la situazione peggiorerà se dipendiamo per la produzione di batterie“.
Il Dipartimento per le imprese e il commercio ha affermato di essere “impegnato a garantire il futuro dell’industria automobilistica nel Regno Unito“. Sino Auto Insights, una società di consulenza che segue l’industria automobilistica cinese, ha avvertito che i sensori utilizzati per i sistemi di assistenza alla guida possono essere utilizzati per mappare i quartieri, che “nelle mani sbagliate” potrebbero consentire a stati ostili di mappare edifici governativi o complessi militari sensibili. Dan Marks, del think tank sulla sicurezza del Royal United Services Institute, ha affermato che era necessaria una gamma di fornitori di veicoli elettrici di diverse nazioni, aggiungendo: “Quando il fornitore è la Cina, dovrebbero esserci controlli di sicurezza rigorosi e prescrittivi”.