La tensione tra CinaFilippine è alta dopo gli scontri avvenuti tra alcune imbarcazioni nelle acque contese e, in particolare, nella secca di Scarborough, rivendicata da entrambi i Paesi. Una barca filippina impegnata in una missione di rifornimento nelle scorse ore è stata speronata da una nave della Guardia costiera cinese, che poco prima aveva anche puntato degli idranti contro navi civili della controparte, danneggiando radio e altre apparecchiature di navigazione. A riportarlo è la Bbc.



Al centro della disputa c’è il Mar Cinese Meridionale. Pechino sostiene che le sue mosse aggressive non sono altro che “misure di controllo” che si attuano nei confronti delle navi che si intromettono nelle sue acque. Sebbene un tribunale internazionale abbia invalidato la pretesa della Cina sul 90% delle acque in questione nel 2016, infatti, il Governo continua a non riconoscere la sentenza e ha costruito delle vere e proprie isole nell’area negli ultimi anni, a discapito dei Paesi vicini. Tra cui proprio le Filippine. L’attrito tra le due parti per le rivendicazioni della sovranità marittima è aumentato ulteriormente da quando lo scorso anno Ferdinand Marcos Jr è diventato il presidente filippino.



Cina e Filippine, scontri tra imbarcazioni nelle acque contese: il ruolo degli Usa

Le tensioni tra Cina Filippine potrebbero estendersi anche ad altri Paesi, in primis gli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha avvertito infatti che difenderà l’alleato Ferdinand Marcos Jr nel caso in cui dovesse esserci un attacco. Inoltre, lunedì scorso l’esercito di Pechino ha affermato che una nave da guerra statunitense era “illegalmente” entrata nelle acque del Mar Cinese Meridionale. “Gli Usa violano la sovranità e la sicurezza della Cina, interrompono la pace e la stabilità regionale e violano il diritto internazionale e le norme di base delle relazioni internazionali”, ha affermato un portavoce.



Una dichiarazione che non è stata gradita agli Stati Uniti e alla Marina americana, che hanno respinto ogni accusa. “La USS Giffords stava conducendo operazioni di routine nelle acque internazionali nel Mar Cinese Meridionale, in linea con il diritto internazionale. Ogni giorno la 7a flotta degli Stati Uniti opera nel Mar Cinese Meridionale, come ha fatto per decenni”, hanno chiarito.