La Cina ha firmato negli ultimi giorni un nuovo accordo decennale con il Qater per la fornitura di GNL, ovvero il gas naturale liquefatto, divenuto centrale per molti paesi europei ed asiatici dopo l’interruzione delle forniture da parte della Russia immediatamente dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Nell’ultimo anno e mezzo, infatti, sono stati parecchi i paesi che a causa della loro posizioni di condanna all’aggressione russa si sono viste ridurre le forniture, aprendo ad una sorta di “caccia” internazionale per sostituirle. L’accordo della Cina con il Qatar per il GNL potrebbe essere inteso nell’ottica di bloccare parte delle scorte qatariote, rendendole inaccessibili agli avversari commerciali europei.
L’accordo tra Cina e Qataer per il GNL: 27 anni per 81 milioni di tonnellate
Insomma, il nuovo accordo tra Cina e Qatar per la fornitura di GNL sembra mirare a bloccare un’importante quantità di tonnellate, anche al fine di migliorare i rapporti tra le due potenze. I firmatari sono la cinese China Petroleum & Chemical Corporation la quatariota QatarEnergy, la quale recentemente ha anche stipulato diversi altri accordi con aziende europee ed asiatiche. Secondo quanto spiegato dal governo cinese la mossa servirebbe a salvaguardare la sua sicurezza energetica, specialmente in vista dell’inverno.
Stando a quanto spiega il quotidiano Bloomberg, l’accordo per la fornitura di GNL tra Cina e Qatar avrà una durata di 27 anni, con probabile possibilità di proroga successiva, per la consegna di 3 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto all’anno, pari ad un totale di 81 milioni di tonnellate. Similmente, lo scorso aprile la cinese Sinopec, la società che riceverà e processerà il GNL qatariota, ha firmato a Doha un altro accordo con il quale ha finanziato direttamente un impanto di produzione del gas. Con questo primo accordo tra Cina e Qatar per la fornitura di GNL, spiega Bloomberg, è stato acquisito il 5% dell’azienda produttrice, per una capacità di lavorazione stimata a 6 milioni di tonnellate annuali.