Gli accordi di cooperazione bilaterali tra Cina e Russia sono diventati storici, il rafforzamento dei patti di collaborazione commerciali infatti risale a più di 10 anni fa, quando iniziò l’epoca di un fronte comune che nel tempo si è sempre più unito contro l’Occidente. E più recentemente il riavvicinamento è stato confermato alla vigilia del capodanno cinese, lo scorso 8 febbraio, quando durante una telefonata di auguri tra Putin e Xi Jinping si è rafforzato il coordinamento strategico dei due paesi. Un patto che prevede una cooperazione in vari ambiti, quello energetico, di ricerca scientifica e tecnologica, e soprattutto nel settore difesa. Quest’ultimo punto, alla luce dell’evoluzione della guerra in Ucraina e dello scenario geopolitico attuale, risulta uno dei punti più importanti che in futuro potrebbero diventare un pericolo per la sicurezza gli alleati occidentali.
Anche perchè la Russia ha sostenuto l’ideologia di Pechino di riconquista di Taiwan definendola “parte inalienabile della Cina“, e allo stesso tempo il governo cinese non ha mai apertamente condannato l’invasione russa nei territori ucraini. Un riavvicinamento che però non è esente da rischi interni e limiti, come sottolinea il quotidiano francese La Croix che ha definito i nuovi accordi come “Un matrimonio di convenienza“.
Cina e Russia rafforzano gli accordi di difesa ed ideologia comune contro l’Occidente
La cooperazione tra Cina e Russia, iniziata come patto per aumentare gli scambi commerciali è ora diventata più solida e prevede accordi anche sul fronte della ricerca e della difesa. Quello che preoccupa gli analisti attualmente è soprattutto la condivisione delle ideologie anti occidentali che sta crescendo sempre di più in un’ottica di unione contro un nemico comune. La dimostrazione è arrivata anche in occasione della morte dell’oppositore di Putin Navalny, un fatto che la Cina non ha voluto commentare dichiarando che si tratta di “affari interni”.
Il rafforzamento della collaborazione ora si sta espandendo coinvolgendo altri partner in ambito militare come Iran e Corea del Nord ed in ambito economico, con l’ampliamento dei paesi che entreranno nei Brics. I due paesi si trovano ora allineati anche nella posizione in merito alla guerra in Medio Oriente, per la quale da nessuna delle due parti c’è stata una condanna nei confronti di Hamas. Tutto ciò sta creando un comune fronte nel quale tutte e due le parti traggono numerosi vantaggi, non solo economici, e che a lungo termine potrebbero rappresentare una seria minaccia per i paesi Occidentali.