La Russia sta aumentando i legami commerciali con la Cina, ancor di più dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Uno degli economisti più rinomati della Russia, la professoressa dell’Università statale di Mosca Natalya Subarevich, parlando recentemente con Die Welt ha spiegato: “Bisogna guardare a come aumenta la dipendenza dalla Cina, ciò potrebbe avere delle grandi conseguenze a livello politico ed economico. In futuro, per capire la Russia, bisognerà guardare molto da vicino questo rapporto”.



Che la Russia volgi lo sguardo alla Cina era palese alla luce di quanto accade da un anno a questa parte con lo scoppio del conflitto e le continue sanzioni inflitte dall’Occidente, ma in realtà Mosca sono anni che si sta avvicinando sempre di più a Pechino. Secondo il think thank americano RAND, ad esempio, la Cina è la nazione che più ha giovato delle sanzioni imposte a Mosca. Inoltre a breve la Cina diverrà il mercato più importante per l’esportazione dei prodotti russi. Peccato però che durante il recente incontro fra Xi Jinping e Vladimir Putin a Mosca, non sia stato mai menzionato questo aspetto.



CINA E RUSSIA, I NUMERI DI UN LEGAME COMMERCIALE IN FORTE CRESCITA

Ma alla luce della comune rivalità nei confronti dell’Occidente, un avvicinamento risulta inevitabile, e in questo contesto il volume degli scambi ha raggiunto nell’ultimo anno la cifra record di ben 190 miliardi di dollari, leggasi il 29 per cento in più rispetto al 2021, di conseguenza significa che la Cina copre il 22 per cento del totale del commercio estero russo: nessun altro partner commerciale cinese è cresciuto così tanto nell’ultimo anno.

In sostanza, meno la Russia vende in Occidente e più diventa importante per Mosca la Cina, con l’India subito dietro, e poi la Turchia. Come detto sopra, si tratta di una tendenza che è cresciuta negli ultimi dieci anni, ma che è esplosa letteralmente con il conflitto in Ucraina. Un legame commerciale reso ancora più evidente dalle importazioni cinesi in Russia, pari a 76 miliardi di dollari, in crescita del 30% rispetto all’anno precedente: nessun Paese è così dipendente dalla Cina come la Russia.