Cina inaugura la prima autostrada a “zero emissioni” nel deserto. Un progetto unico al mondo che nasce con l’esigenza di combattere l’inquinamento e la desertificazione. Grazie alle quattro centrali fotovoltaiche costruite per fornire l’energia solare e elettricità necessaria alle pompe di irrigazione, produrrà 5 milioni di KwH da fonti rinnovabili. Precedentemente i sistemi di irrigazione erano alimentati a diesel. Questa energia verde ora sarà prevalentemente usata per alimentare la foresta che è stata creata appositamente lungo 400 km per garantire protezione contro gli eventi climatici tipici delle zone desertiche come il vento e le tempeste di sabbia.
Oltre a questo la vegetazione è stata pensata anche per assorbire le emissioni dei veicoli e favorire il risanamento della sabbia, con un duplice effetto benefico sull’ambiente. Come riportato da Cina Radio International: “l’autostrada del deserto “a zero emissioni” del giacimento petrolifero di Tarim, il più lungo progetto cinese di irrigazione e di controllo della desertificazione attraverso l’energia fotovoltaica“.
Cina, nasce la prima autostrada a zero emissioni del mondo, alimentata ad energia solare per combattere la desertificazione
Inaugurata in Cina la prima autostrada a zero emissioni che attraversa il deserto per 566 chilometri completamente fornita da fonti rinnovabili. Quattro centrali fotovoltaiche infatti garantiscono l’irrigazione della piantagione ai lati della strada, attraverso 100 pompe che prima venivano alimentate a gasolio. Si tratta infatti del compimento di un progetto che sostituiva gli impianti precedentemente installati, visto che l’autostrada esisteva già dal 1995. Il piano di riconversione per ridurre l’inquinamento in Cina prevede l’impegno a raggiungere la neutralità entro il 2060, con una riduzione dei picchi di Co2 entro il 2030.
In questo modo rientrerà nelle opere anche una azione concreta per combattere la desertificazione. Un fenomeno che è sempre più diffuso a livello globale e che è principalmente causato dall’aumento della siccità. Per questo rappresenta anche un test importante e un esempio su come si possa agire anche in altre aree che subiscono questo fenomeno come l’Arabia Saudita, la Mongolia. L’autostrada a zero emissioni nel deserto secondo le stime dovrebbe far risparmiare 1000 tonnellate di gasolio e 3410 tonnellate di anidride carbonica all’anno.