In Cina il governo ha annunciato di aver varato uno stanziamento da 72 miliardi di dollari (ovvero 520 miliardi di Renminbi cinese, anche detti yuan) per l’acquisto di auto elettriche. La misura, spiega il quotidiano italiano Milano Finanza, risponderebbe al repentino calo di vendite registrato nel settore all’inizio del 2023, dopo l’impressionante aumento, da record, registrato nel 2022. Lo stanziamento deciso dal Partito Comunista in Cina, inoltre, riporta ancora il quotidiano finanziario milanese, durerà fino al 2027 ed è il proseguo naturale di un’esenzione che era già stata decisa negli scorsi anni e che sarebbe terminata a fine dicembre di quest’anno.



La Cina e gli incentivi per le auto elettriche

Insomma, in Cina il mercato delle auto elettriche era letteralmente decollato ed esploso negli scorsi anni, portando a vendite record. Solamente nel 2022 si era registrato, infatti, un aumento pari a circa il 90% rispetto agli anni precedenti, che nei soli primi cinque mesi era di oltre il 120%. Quest’anno, invece, secondo i dati ufficiali della China Passenger Car Association, nei primi cinque mesi le vendite sono aumentate di appena il 40%, addirittura inferiore ai dati relativi al 2021 confrontato con il 2020.



Per rispondere a questo importante calo nelle vendite, in Cina sono stati, dunque, stanziati 72 miliardi di dollari dei quali, nei prossimi 4 anni fino al 2027, potranno usufruire tutti i cittadini cinesi intenzionati a comprare un’auto elettrica. Il boom del 2022, infatti, era associato al taglio dell’imposta governativa del 10% associata alla vendita di qualsiasi auto nuova, costituendo di fatto uno sconto per gli acquirenti, in un mercato in cui le auto green costano molto meno che all’estero. L’obiettivo della Cina è quello di raggiungere, entro il 2030, una quantità pari al 50% di auto elettriche in circolazione all’interno di quelle definite “regioni chiave per il controllo dell’inquinamento” e pari al 40% per tutto il resto del paese. Dopo l’annuncio degli incentivi, le vendite sono immediatamente tornare a crescere, e in pochi giorni si sono configurate in un +6,1% per le auto prodotte da Nio, in un +5,5% per quelle di casa Xpeng e del +3,5% per Li Auto.

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