La partita di Coppa d’Asia di Pallavolo tra Cina e Iran si è giocata con le mascherine da un lato e con l’hijab dall’altro lato. Le immagini provenienti dalle Filippine, come riportato dalla Bbc, sono immediatamente diventate virali sui social network, causando anche non poche polemiche sul tema della salute delle atlete. I dispositivi di protezione, infatti, sono sconsigliati durante l’attività sportiva, ma la politica di zero Covid in atto nel Paese impone che vengano indossati in qualsiasi contesto.



Nel secondo set, tra l’altro, le pallavoliste non hanno più retto le mascherine e le hanno tolte, vincendo alla fine l’importante partita. A seguito delle discussioni sul tema, la Federazione cinese di Pallavolo si è scusata per quanto accaduto, attribuendo la decisione di fare scendere le atlete in campo con i dispositivi di protezione ad una “mancanza di esperienza”. La giustificazione, tuttavia, non è stata sufficiente a placare la polemica.



Cina Iran, partita di Pallavolo con mascherine e hijab: scoppia la polemica

I commenti sulla foto della partita di Pallavolo tra Cina Iran giocata in Coppa d’Asia, nelle Filippine, con mascherine e hijab, sono stati tanti, soprattutto sui social network come Weibo. “Quanto durerà la farsa della cosiddetta prevenzione dell’epidemia?”, ha scritto un utente. Qualcun altro accusa il Governo di stare esagerando con la politica dello zero Covid.

In virtù di ciò, la Federazione cinese di Pallavolo ha dato una ulteriore spiegazione alla vicenda. Oltre alla “mancanza di esperienza”, come riportato da Adnkronos, pare che l’utilizzo delle mascherine sia stato dovuto al fatto che prima della partita si era diffusa la notizia di alcuni casi di positività nelle altre squadre e di una sintomatologia del virus nella Nazionale cinese stessa. Da qui la richiesta di indossare i dispositivi di protezione all’ingresso in campo. Essi, tuttavia, sono rimasti anche nel primo set, perso.