Prima giornata del G20 di Roma al via, ma attenzione alle crisi internazionali. Il dossier Taiwan è atterrato nella capitale: Pechino ha minacciato neanche troppo velatamente Joe Biden e i suoi alleati. Il ministro degli esteri cinese Wang Yi ha invitato gli Usa a non interferire «altrimenti pagheranno sicuramente un prezzo».



Le parole di Wang Yi sono arrivate poco prima dell’inizio del G2 che vede protagonista, seppur in video conferenza, il numero uno cinese XI Jinping. La tensione è alta e Pechino non ha intenzione di fare passi indietro: «Recentemente, Stati Uniti e altri Paesi hanno tentato di ottenere una svolta su Taiwan, in contrasto con le garanzie politiche date quando hanno stabilito relazioni diplomatiche con la Cina».



TAIWAN, CINA MINACCIA USA

Usa e altri alleati hanno sostenuto una maggiore partecipazione di Taiwan alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale, la Cina non ha particolarmente apprezzato: «La storia e la legge di ‘Una sola Cina’ sono incontestabili e il progresso degli 1,4 miliardi di abitanti della Cina nel promuovere la riunificazione pacifica della madrepatria è inarrestabile», ha rimarcato il ministro degli Esteri.Ad alimentare lo scontro anche l’intervista rilasciata alla Cnn dalla presidente di Taiwan, Tsai Ing-Wen: «Sono sicura e fiduciosa che gli Usa difenderanno l’isola in caso di aggressione della Cina».

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