Il governo cinese ha attuato una nuova stretta alle libertà dei calciatori della Nazionale di calcio che, secondo quanto previsto da una recente ordinanza, non potranno più farsi o esibire tatuaggi mentre vestono la maglia della selezione dei Dragoni. A prevederlo è appunto una legge che è stata comunicata dall’Amministrazione generale dello sport in Cina, l’agenzia del governo cinese che gestisce le attività sportive nel paese. Il divieto riguarda sia la nazionale maggiore maschile che quella femminile, e anche le nazionali Under 23.



Secondo quanto trapela da Pechino l’esecutivo ha ordinato a calciatori e calciatrici di non farsi tatuaggi o di esporre quelli che già hanno. Infatti, per chi ce li ha già. l’ordine è quello di rimuoverli o in casi eccezionali di coprirli. Non è la prima volta che le autorità cinesi vogliono censurare i tatuaggi. Nel 2018, infatti, era stato fatto divieto di esporli in televisione. In Cina i tatuaggi sono diventati molto popolari tra le generazioni più giovani e su di loro c’è da sempre uno stigma sociale poiché legati alla storia della criminalità organizzata.



CINA, NO AI TATUAGGI PER CALCIATORI NAZIONALE: ECCO PERCHÉ

Ma perché i calciatori e le calciatrici della Nazionale cinese non potranno più avere dei tatuaggi? L’Amministrazione generale dello sport dice che le nuove regole serviranno a “dimostrare pienamente lo spirito positivo dei giocatori di calcio cinesi e a dare il buon esempio alla società“. La nota dell’organizzazione rende anche obbligatorio un percorso di “educazione ideologica e politica” per “rafforzare” lo spirito “patriottico” dei giocatori e il loro “senso della missione, della responsabilità e dell’onore” nei confronti della selezione dei Dragoni.tatuaggi



Questo astio nei confronti dei tatuaggi da parte di Pechino è riconducibile al ruolo stesso dei tattoo nella società. Infatti nel passato criminali, prostitute e disertori venivano tatuati per essere “marchiati” e resi riconoscibili a tutti. I tatuaggi divennero anche il segno di riconoscimento di una serie di noti gruppi criminali della storia cinese. Oggi, per evitare di cadere in fraintendimenti, l’esecutivo ha fatto divieto ai calciatori  di esporre i propri tatuaggi, nella speranza che l’esempio degli idoli dello sport sia recepito dai più giovani.