La Cina presenterà nelle prossime ore un “piano di pace” alla Russia. Il position paper verrà esposto nel corso della visita di Wang Yi, il più alto diplomatico cinese, a Mosca per il primo anniversario della guerra in Ucraina. A preannunciarlo durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco è stato proprio il ministro degli Esteri di Xi Jinping, il quale invece secondo il Wall Street Journal dovrebbe recarsi sul posto soltanto nei prossimi mesi. “La sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi devono essere tutelate, gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite devono essere rispettati, le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i Paesi devono essere prese sul serio”, ha affermato il funzionario.



Il Governo di Pechino nei giorni scorsi aveva escluso la possibilità di fornire a Vladimir Putin armi letali da utilizzare contro Kiev, come l’Occidente temeva. “Un conflitto nucleare non può essere combattuto né tantomeno vinto”, aveva chiarito Wang Yi. La sensazione, tuttavia, è che difficilmente l’intervento di Xi Jinping attraverso il tanto atteso documento per il fine guerra si discosterà dalla tradizionale “neutralità con caratteristiche cinesi”.



Cina presenta piano di pace a Russia: il documento

Il contenuto del “piano di pace” che la Cina presenterà alla Russia nelle prossime ore resta comunque del tutto top secret. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha rivelato che il suo omologo cinese Wang Yi ha provveduto a esporgli i principali temi del documento, ma che non è ancora il momento di pronunciarsi ufficialmente in merito. “Attendiamo con impazienza di ricevere il testo in versione integrale, perché non è qualcosa in cui si possono trarre conclusioni solo ascoltando a voce di cosa tratta”, ha affermato l’esponente del Governo di Volodymyr Zelensky.



Il position paper, in base alle indiscrezioni emerse, dovrebbe essere composto di 12 punti chiave. Alcuni di questi riguarderebbero l’impegno a evitare l’utilizzo di armi nucleari e/o biochimiche. È un mistero, invece, la possibilità che all’interno del documento ci sia una richiesta di cessate il fuoco. Anche se ciò dovesse avvenire, d’altronde, le intenzioni di Vladimir Putin sembrerebbero essere molto differenti. Non è da escludere, però, che l’intervento di Pechino non possa aprire la via del dialogo tra le due parti.