Federico Rampini, giornalista esperto di politica estera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione di Rai Due “Restart”, andata in onda nella serata di lunedì 7 marzo 2022. Inevitabilmente, l’argomento del giorno è stato rappresentato dalla guerra in Ucraina, avviata dalla Russia lo scorso 24 febbraio. Com’è noto, sono state decretate pesanti sanzioni di natura economica nei confronti del Paese sovietico da parte dell’Occidente e, in tal senso, il governo russo parrebbe avere individuato la modalità più appropriata per dribblarle, o meglio, per ammortizzare l’impatto negativo che inevitabilmente queste finiranno per generare sull’economia di casa.



Rampini, nel dettaglio, ha spiegato che “la Russia, per attutire almeno parzialmente l’onda d’urto delle sanzioni occidentali, si sta spostando verso Oriente. La Cina in parte può salvare Putin: lo farà o, almeno, farà quello che può per salvarlo. C’è un vero e proprio asse che si è stabilito tra Xi e Putin, non privo di rischi per noi, perché stiamo compattando i due, rendendoli più uniti. C’è poi il circuito Swift cinese a cui ha aderito la Russia e che vede transitare il 5% delle transazioni globali. In passato c’era già a Pechino il processo di creare un’architettura della finanza sganciata dal dollaro e con il suo centro in Cina”.



FEDERICO RAMPINI: “IN ITALIA PERSINO LE FONTI RINNOVABILI HANNO UNA BUROCRAZIA CHE REMA CONTRO”

Nel prosieguo della diretta di “Restart”, Federico Rampini, in collegamento audiovisivo, ha affrontato anche la questione connessa alla transizione ecologica, evidenziando come questa sia in una fase di stand-by in tutto il mondo. “Uno degli effetti di questa tragedia ucraina – ha dichiarato – è un ripensamento di certi eccessi dell’ambientalismo, che si è illuso che la transizione alle fonte rinnovabili potesse essere più veloce di quanto consentito dall’economia, senza guardare alla geopolitica”.



Poi, Rampini ha attaccato i nostri connazionali: “In Italia c’è una forma di ambientalismo che ostacola perfino le rinnovabili. Va bene l’energia eolica, ma guai se rovina il paesaggio vicino a casa mia… Gli ostacoli non sono solo ai danni del carbone o dei rigassificatori. Perfino le fonti rinnovabili hanno una burocrazia che rema contro”.