Firmati nuovi accordi di cooperazione economica e partnership commerciale tra Cina e Russia. Da lunedì scorso il primo ministro della Federazione Russa Michail Vladimirovič Mišustin si trova a Pechino dove ha incontrato il presidente Xi Jinping per finalizzare l’intesa di collaborazione diplomatica e di sostegno “In nome di una storica amicizia che è arrivata a livelli molto elevati, mai come prima” come ha affermato lo stesso ministro in conclusione dell’incontro.
Si tratta della prima visita di un alto funzionario russo dall’inizio della guerra, ora in nome di “interessi fondamentali comuni” si rafforzano le relazioni, che saranno “caratterizzate dal rispetto reciproco degli interessi e dal desiderio di rispondere congiuntamente alle sfide, associate all’aumento delle turbolenze sulla scena internazionale e alla pressione di sanzioni illegittime da parte dell’Occidente collettivo“. Queste le dichiarazioni di Mišustin riportate dalle agenzie di stampa cinesi, insieme alle conferme del primo ministro Li Qiang che ha sottolineato “Il partenariato strategico globale di cooperazione tra Cina e Russia entra in una nuova era“.
Nuovo patto commerciale Cina Russia, +40% export prodotti e gas
I nuovi accordi strategici e commerciali tra Cina e Russia prevedono, l’aumento dell’export di materie prime, prodotti agricoli e servizi, almeno del 40% in più rispetto allo scorso anno. Inoltre sarà aumentato il patto sul commercio bilaterale, che già quest’anno ha raggiunto la cifra record di 70 miliardi di dollari. La portata degli investimenti è in aumento, come riporta il sito Euractiv, la Cina si appresta a diventare il principale partner commerciale della Russia. Anche le forniture di gas e petrolio aumenteranno, puntando a fare di Pechino il primo cliente energetico, dopo la chiusura dei paesi occidentali.
Gli analisti internazionali avvertono che questa mossa potrebbe essere pericolosa perchè “La Cina ora ha il coltello dalla parte del manico approfittando della situazione di necessità di Putin” e nonostante le dichiarazioni ufficiali di “amicizia”, in realtà “I due paesi non sono legati da obiettivi comuni ma piuttosto condividono sentimenti di insicurezza“. La prossima mossa, probabilmente, sarà una visita ufficiale di Putin a Pechino, forse già entro settembre.cina russia