Cina, Russia e Iran hanno programmato, per il prossimo mese, la loro annuale esercitazione militare congiunta, che sembra essere anche una sorta di risposta alle manovre che la Nato ha avviato nei Paesi Baltici la scorsa settimana. Queste ultime, infatti, sono state le più grosse dalla fine della Guerra Fredda e volevano essere, forse indirettamente, una prova di forza nei confronti della Russia, per scongiurare ipotetici attacchi alla Nato.



Così, il contingente alleato composto da Cina, Russia e Iran dal prossimo mese condurrà un’ampia esercitazione militare, del tutto identica a quella che venne organizzata lo scorso anno, peraltro nel medesimo teatro operativo. Le manovre, infatti, verranno condotte al largo dell’Oman e l’esercitazione verterà, come lo scorso anno, attorno alle operazioni navali per condurre un’ipotetica guerra marittima. Scenario, quest’ultimo, particolarmente caro alla Cina, che da tempo ha mire espansionistiche nei confronti dell’isola di Taiwan, mentre l’esercitazione militare suggellerà un’eventuale alleanza con Iran e Russia nel caso quell’attacco contro l’isola indipendente si concretizzasse. Quest’ipotesi, infatti, causerebbe un’immediata reazione da parte degli USA, che da tempo pattugliano i mari taiwanesi con le loro portaerei e navi militari.



Esercitazione militare di Cina, Russia e Iran: il delicato teatro del Mar Arabico

Le preoccupazioni internazionali attorno all’esercitazione militare di Cina, Russia e Iran non sono particolarmente accese, anche perché non si tratta di una condotta illegale e non dovrebbe prevedere l’uso attivo di armi e munizioni. Si tratterà, infatti, di simulare le manovre difensive in caso di un attacco da parte di altre fregate, o anche dell’effettiva conduzione di attacchi congiunti, sia su terra che in mare.

A preoccupare sull’esercitazione militare di Cina, Russia e Iran, tuttavia, c’è il teatro operativo scelto per le manovre di addestramento. Il Mar Arabico, infatti, si trova a stretto contatto con il Golfo di Aden che lo collega al Mar Rosso, teatro quest’ultimo dei combattimenti tra la coalizione angloamericana e gli Houthi. Inoltre, nel Mar Arabico sono anche dispiegate la portaerei Eisenhower, il sottomarino nucleare Florida e diverse navi da battaglia americane, oltre ad un cacciatorpediniere e due fregate britanniche, impegnate negli attacchi contro gli obiettivi Houthi in Yemen e come supporto per le tensioni nel Mar Rosso. Insomma, un teatro, quello dell’esercitazione militare di Cina, Russia e Iran, piuttosto delicato e che aumenta il rischio di un’escalation, nel caso qualcosa sfugga dal controllo.