Nel corso delle ultime settimane è stato registrato un timidissimo rialzo di casi positivi in Cina – ieri +47 contagiati in cinque province – il Paese correi ai ripari. Le autorità infatti hanno sancito linee guida più stringenti nel contrasto al Covid: la misura più rilevante riguarda certamente l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Ma non è tutto: per evitare una recrudescenza imponente del virus, metà delle province sono tornate in lockdown



Intervenuto ieri in conferenza stampa a Pechino, He Qinghua (alto funzionario della Commissione sanitaria nazionale della Cina) ha spiegato: «Il rischio Covid-19 è complessivamente controllabile ed è piuttosto improbabile che si verifichi un focolaio su larga scala a livello nazionale». C’è cauto ottimismo, dunque, ma per evitare rischi sono tornate misure più stringenti. Ricordiamo che l’ultimo focolaio, legato alla variante Delta, è stato registrato a Jiangsu.



CINA, TORNA OBBLIGO MASCHERINE ALL’APERTO

Entrando nel dettaglio delle nuove misure introdotte dalle autorità della Cina, le persone sono tenute a indossare i dispositivi di protezione in luoghi al chiuso come centri commerciali, cinema e trasporti pubblici, ma anche in luoghi all’aperto come piazze e parchi. Le persone che lavorano nel mondo dell’import/export devono indossare maschere FFP2, mentre le mascherine chirurgiche possono essere indossate nelle strutture mediche e nelle aree pubbliche. Per ridurre al minimo i rischi di trasmissione, gli esperti hanno raccomandato di indossare le mascherine anche a coloro che hanno ricevuto entrambi le dosi di vaccino. Attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni, ma a Pechino niente è lasciato al caso nella lotta contro il Covid-19…

Leggi anche

Roberto Ciufoli imita Tony Effe e Gaia a Tale e Quale Show 2024/ "Senza infamia e lode", farà di meglio?