La massiccia presenza di giacenze di litio in Africa rappresenta una nuova “miniera d’oro bianco” come afferma in un articolo il Financial Times. Da tempo è ormai scattata la corsa e la competizione che vede protagonisti soprattutto l’Europa e la Cina, per accaparrarsi il prezioso metallo che è alla base di tutte le nuove tecnologie. Soprattutto a quelle legate allo sviluppo delle batterie per le auto elettriche. Ma come fa notare il quotidiano, la gara è già stata praticamente già vinta dai cinesi.
Il continente africano, secondo gli analisti è il primo candidato a diventare produttore leader nel mercato del litio mondiale, tanto che si stima che entro il 2030, più di un quinto del materiale utilizzato sarà proveniente soprattutto dalle miniere che si trovano in Congo e Namibia. Ed è proprio qui che Pechino è arrivato prima degli altri partecipanti ad investire in infrastrutture che garantiranno alla Cina una fornitura solida e costante. Nonostante la vicinanza geografica favorisce naturalmente l’Europa come partner commerciale, i cinesi stanno inervenendo per assicurarsi almeno il 58% di tutta l’estrazione futura.
Corsa al litio in Africa, battaglia Europa – Cina? “Pechino ha già vinto”
Nell’articolo del Financial Times sulla corsa a litio ed altri minerali fondamentali per l’industria tecnologica, si evidenzia anche che la gara tra Cina ed Europa non si combatterà solo sul punto di vista di investimenti ed infrastrutture. Ci sono infatti una serie di altri problemi interni da affrontare sul territorio. Soprattutto le società dovranno fare i conti con le istituzioni politiche, troppo spesso corrotte e con il rischio di dover poi avviare lunghe e costose battaglie legali.
Come accaduto alla società australiana Avz Minerals, che ora è in causa con la rivale cinese per i diritti di sfruttamento di una miniera nel Congo, dopo che alcuni funzionari sono stati accusati di corruzione. Tutto ciò dimostra che la Cina è già molto avanti con accordi già stabiliti e strutture in costruzione . Ora quindi l’occidente dovrà rimettersi in corsa al più presto, aumentando la spesa per l’investimento, o la battaglia sarà persa definitivamente e questo segnerà il predominio di Pechino nel mercato delle batterie delle auto elettriche.