Andiamo ora in casa Mediaset.
Antonio Ricci (voto 9)
Tutto quello che tocca diventa oro, il Maestro è sempre sulla breccia con Paperissima e Striscia. Lui e la sua banda sono una garanzia. Striscia la notizia.(voto 6,5) Dopo 21 anni è sempre all’apice degli ascolti soprattutto in questo periodo con il duo Greggio & Iacchetti (voto 8).
Furbescamente ha delle rubriche quotidiane e settimanali tipo Arrivano i Mostri, Striscia gli striscioni, Fatti e rifatti, il Tapiro, etc. Gli inviati per l’Italia sono alla ricerca delle Wanna Marchi regionali e nuovi talenti non se ne vedono, ma i risultati sono buoni, veleggia dal 25% al 28% con delle punte del 30% e con una media che supera i 7.000.000 di spettatori. Ormai vive di rendita.
Paperissima (voto7/8)
I filmati sono sicuramente il perno del programma, quelli dei bambini sono esilaranti, ma anche il duo Gerry Scotti & Hunziker (voto 7,5) è bello a vedersi, le loro gag sono ben strutturate ed ambientate. La parte dei leoni la fanno gli ospiti. Anche qui gli ascolti sono buoni: una media del 26 % con 6.600.000 spettatori. Ricci come Re Mida.
Zelig (voto 6/7)
La coppia Incontrada & Bisio è ben amalgamata, ma il Lucido (nella pelata ci si può specchiare) ha una marcia in più (voto 8). Ultimamente la trasmissione ha risentito di una stanchezza fisiologica ed è scesa sotto la media del 23 % di share con 5.900.000 spettatori. Gino e Michele (gli storici compagni autori) hanno dovuto riesumare Sconsolata, e far intervenire Cevoli, Brignano Finocchiaro, Bertolino, etc.
Un volto nuovo prevale sugli altri, è Teresa Mannino, versione acculturata di Sconsi. Il pubblico è a pagamento, i compagni autori tengono famiglia.
Saturday Night Live (voto 7)
Ci vuole del coraggio per proporre il marchio del famoso SNL americano. Questo è la seconda stagione ed il coraggioso Giorgio Vignali (che di professione è uno storico autore) ne è il produttore, ha acquistato i diritti per l’Italia e sta scommettendo sul programma. Lo share supera il 10% ed ha una media di 600.000 spettatori.
Coraggiosa è la scelta del giorno, martedì, e dell’orario, le 24.00, un plauso perché la trasmissione è in diretta. La qualità comica delle gag varia da puntata a puntata, anche se i temi sono abbastanza attuali. La scelta di far intervenire delle guest star (Boldi, Ruggeri, Meda e Dezan, etc.) è stata obbligata ma vengono utilizzate con moderazione. Da vedere. I forti di forte coraggio.
Guida al Campionato (voto 8)
Un programma che sdrammatizza e prende in giro il calcio. Bello. I vari comici sono bravi, le imitazioni sono ottime, non elenco i protagonisti, ma una domenica guardateli. La poltrona d’onore è per Maurizio Mosca che diede vita anni fa a questa trasmissione con il suo pendolino, le sue bombe e con il dott. Bianchi. Ciccio Graziani dopo Campioni non può che fare la spalla comica. Ci spiace che manchi la fine penna di Paolo Ziliani (è stato esiliato o punito?) che legava il tutto. Lo share medio è dell’11% con 1.900.000 spettatori. Da registrare.
Indiscrezioni: Chiambretti esordirà in Mediaset dalla fine di gennaio con tre appuntamenti settimanali. Pare che lo studio sia quello di Markette (ma con scenografia nuova), il regista idem, gli autori pure, la trasmissione anche, ma costerà sicuramente molto di più. Vedremo poi se Mediaset ha preso un pacco….
Facciamo un salto in quel di La7.
Crozza Italia Live. (voto 6)
Due ore di programma, un One men show interminabile. Maurizio Crozza (voto 7) è bravo quando imita e caratterizza i personaggi, ma il troppo stroppia. Se durasse la metà sarebbe ottima. Ambra è una buona spalla. Comico il TgRed. Di ascolti non ne parliamo perché è su La7. alla domenica sera se non avete di meglio da fare.
Conclusione – “Quindi è sicuro del successo?” “Non sarà merito mio. La televisione esercita una suggestione diabolica. Credo che chiunque potesse apparire sul video tutte le sere, alla stessa ora, e dicesse, non so, ‘put-put buonasera put-put, come va? put-put… io, put-put, sto bene bene… arrivederci put-put’ dopo una settimana diventerebbe famosissimo. Non solo: ma tutta l’Italia parlerebbe con il put-put.”
Marcello Marchesi – Diario Futile di un signore di mezza età – 1963
(fine – 3)