E’ nata l’8 marzo 1975, ma già così giovane ha al suo attivo moltissime performances artistiche di tutti gli stili e i tipi possibili. Giorgia Surina ha nella completezza e nella versatilità una sua qualità innata e costruita nel tempo. Il suo cammino sembra scritto nel destino, donna bellissima e di alto lignaggio sicuramente, ma l’altra cosa che l’ha sempre contraddistinta nel tempo è stata la creatività straordinaria che fa parte del suo temperamento, di tutta la sua persona. Da piccola passava il tempo a disegnare e a giocare con bambole di carta, a disegnare tutti i vestiti possibili, con la sua passione per la musica e il sogno di diventare ballerina classica. Poi si è iscritta allo Iulm dove si è laureata ed è diventata la regina indiscussa di Mtv con il programma Trl condotto con Marco Maccarini.  Con Mtv ha fatto diversi programmi di successo, ma non si è fermata al mondo della musica. E’ stata infatti la presentatrice di Zelig off, e terminata l’esperienza televisiva ha avuto il coraggio di rimettersi in discussione, cominciando la carriera di attrice. Alcuni dei suoi lavori nel mondo del cinema portano nomi famosi come Ris e la fiction che ha appena finito di girare per i telefonini e per Internet L’Ospite perfetto – Room 4U. In effetti Giorgia Surina di talento ne ha veramente tanto, proprio per quella creatività eccezionale che fa parte della sua indole di artista. Si una grande artista che potrebbe prendere strade importanti. Infatti oltre al cinema, alla televisione e alla musica, Giorgia Surina è anche una strepitosa fotografa, vorrebbe un giorno diventare una stilista disegnando vestiti di una sua collezione ed è appassionata di danza, soprattutto del mitico ballo del tango, che sta imparando e che spera di conoscere meglio andando proprio là nella sua terra d’origine l’Argentina. Quel legame con la famiglia di origine, padre croato e madre pugliese che sempre ricorre nei suoi pensieri, il desiderio anche suo di farsi un giorno una famiglia e avere dei figli a cui dedicare tutto il suo tempo di mamma futura. Dialogare con lei in questa giornata estiva è bello sui grandi temi della vita, sulla bellezza dell’arte, su questa avventura di attrice che la spinge a desiderare di poter esprimersi sia di fronte alla macchina da presa, che a fare un musical, che a fare teatro. Certo Giorgia Surina ama cimentarsi in tante cose, vuole essere eclettica, perchè non conosce riposo, è sempre pronta a conoscere, a migliorarsi, a leggere, a viaggiare, a andare alla ricerca di questa vita on the road che l’affascina. I quadri impressionisti, Klimt, Van Gogh, gli scenari dello charme francese, con i panorami della Bretagna e della Normandia, la classe della campagna, country inglese, Giorgia ha un’attenzione particolare verso tutto quello che è bello. Non solo immagine però ma anche contenuto in questa artista contemporanea del mondo dello spettacolo e non. Ci sono le grandi domande, il punto di riferimento che è la famiglia, ma anche quella preghiera a un cristianesimo profondo che la spinge a desiderare che l’artista che tanto riceve successo e popolarità debba per antitesi darsi a aiutare gli altri, quelli che vivono in maggiore difficoltà. E’ la sensibilità dell’artista che deve spingerlo ad avere un importante impegno civile. A farsi partecipe che si vive in un mondo globale dove esistono anche i diritti e le esigenze dei più poveri e dei più deboli. Certo nascere e vivere come Nelson Mandela è una cosa straordinaria, il Live Aid degli anni ’80 di Bob Geldolf è stata una cosa che è passata alla storia delle campagne sociali, ma secondo Giorgia non è solo dei grandi personaggi, dei grandi uomini il fatto di sacrificare la propria vita per cambiare e migliorare questo pianeta terra. Tutti ci devono provare anche nel loro piccolo, in una sorta di impegno che tocca anche l’aspetto personale della vita. Già la vita, il tempo che passa, gli anni che scorrono, ora questa carriera di attrice, ora questa nuova avventura magari proiettata verso quell’Hollywood dove Giorgia Surina desidera di arrivare, senza però mai rinunciare a quelle radici, a quei valori di cui è intessuta la sua persona. Sempre la famiglia nel cuore di Giorgia, gli affetti, le persone a cui è legata. Un pizzico di tenerezza nel cuore di Giorgia nel suo amore verso gli animali, verso il suo tenero gattino soriano di tre anni, di nome Matisse. L’amore quello vero a cui Giorgia crede intensamente, perchè vivere una storia di coppia non è riduttivo, gratifica, fa diventare grandi e costruisce un sogno che diventa una realtà quotidiana da gustare tutti i giorni. Come la più grande famiglia che lei conosce: i suoi genitori.

(Franco Vittadini)