La mini serie su Coco Chanel, in onda su Rai Uno nel prime time (21.10) domenica 5 e lunedì 6 ottobre, si candida già come una delle fiction evento di questa stagione televisiva. Coproduzione italiana con Rai e Lux Vide, francese (Pampa e Fr2) e americana (Alchemy e Lifetime), il film tv ha già incoronato la sua protagonista, un’entusiasta Shirley Maclaine, premio Oscar per Voglia di tenerezza. Nello stile inconfondibile delle celebre stilista scomparsa nel 1971,sigaretta a portata di mano, eyeliner scuro, le immancabili collane e cappellini, l’attrice si è trovata decisamente a suo agio durante le riprese.



La miniserie – Se la MacLain veste panni di Coco matura, i panni della grande stilista da giovane sono indossati da Barbora Bobulova (Cuore Sacro). La produzione ha scelto infatti di concentrarsi soprattutto sui primi e sugli ultimi anni della vita di Coco. La Bobulova ha dichiarato di essersi trovata a suo agio nei panni di una delle leggende della moda. In un prodotto come questo i costumi raccontano la storia il grande cambiamento nell’immagine della donna a cui si assiste tra l’inizio e la metà del secolo è dovuto in gran pasrte alla Chanel. Nei panni di Arthur “Boy” Chapel , infelice amore di Coco, vedremo Malcom McDowell (l’indimenticato protagonista di Arancia meccanica, ha anche recitato in Guerra e pace). Un ruolo da antagonista proprio per esaltare il carattere di una donna che dalla soffeenza unita all’ambizione ha fatto nascere la bellezza.



Coco Chanel e i suoi miti – La piccola Chanel, rimasta orfana di madre ancora bambina e consegnata a un istituto dal padre, si accorge presto di avere un senso dello stile fuori dal comune. Appena può, forte del virtuosismo nelcucito appreso in orfanotrofio, tenta la fortyuna con coraggio e determinazione. Il vero nime di Coco è Gabrielle, madiventa Coco grazie a due frivole canzoncine da lei cantate una volta al Caffè Concerto La Rotonde: “Qui qu’a vu Coco” e “Ko-Ko-Ri-Co”. Da quel giorno divenne per tutti Coco.  La Chanel ha fatto epoca due volte, negli anni venti e cinquanta. Nel 1921, tra le boccette di essenze richieste al chimico Ernest Beaux, sceglie la numero 5. Un profumo ancora attuale diventato leggenda. Tra le altre “invenzioni” fondamentali di Chanel ci sono il tubino nero, la borsa trapuntata, le perle e i famosi tailleur. Tra cui quelle rosa, conservato negli Archivi di Stato Usa, che il 22 novembre 1063 Jackie kennedy indossava a Dallas e rifuitò di cambiare dopo che si era macchiato di sangue del marito assassinato.

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