Amici di Maria, per mia mamma è la denominazione di un gruppo di preghiera devoto alla Madre di Gesù, mentre per Mediaset è la gallina dalle uova d’oro per gli ascolti, più del re Mida Gerry Scotti. Quel che Maria De Filippi cova è sempre al top degli ascolti: il programma che prende il suo nome, C’è posta per te, Uomini e donne. Quest’anno sarà un’ospite del Festival di Sanremo, dove Bonolis vuole solo numeri uno.



Amici di Maria è ormai un marchio, un brand, affermato che vende anche felpe e cd musicali. Scialla è la fatica musicale dei protagonisti di questa nuova serie, scaricabile da internet, è andato in testa alle classifiche con tre brani. L’idea è semplice, nasce da Fame-Saranno famosi, serial tv americano, per prendere una propria identità e connotazione. La De Filippi donna dalla voce e dall’aspetto mascolino ha inscenato un vero e proprio talent show visto da donne, ragazzi, giovani ed adulti. La puntata d’esordio di mercoledi scorso ha avuto 5.600.000 spettatori con più del 26% di share, mentre la fascia pomeridiana quotidiana si attesta sopra il 22%.



La formula è semplice, dopo il casting (che è una fonte anche quella di ascolti) si sono formate due squadre, i bianchi e i blu, i cui componenti apprendono dai professori nozioni di ballo e di canto. Alla fine ne resterà uno, che vincerà, e lo svolgimento nei mesi di ciò è la parte talent, mentre la parte show è un reality in cui i ragazzi parlano, amoreggiano e litigano tra loro.

La scenografia è ottima, una pista da ballo in parquet ben illuminata a forma di arena con il pubblico scatenato. Maria De Filippi ha il compito di stemperare, di intervenire e dare il la alle situazioni. Ci riesce molto bene, con il suo fare garbato e mascolino fa sia la madre che il padre. Altro compito è quello degli insegnanti che dovrebbero con l’esperienza professionale personale insegnare ai ragazzi a ballare, cantare ed altro.



E qui casca il reality show come se fosse una ghigliottina, in quanto in alcuni momenti sembra di essere all’Isola dei famosi per il litigioso chiasso dei partecipanti e gli scontri polemici con gli insegnanti.

Passino gli scontri verbali tra ragazzi (la tv ci ha abituato ad altro) ma il poco rispetto e le contestazioni nei confronti degli insegnanti sono inammissibili. Che bella scuola dove i professori vengono contestati e rimbeccati! Un bell’esempio per i giovani telespettatori. L’aspetto educativo dovrebbe essere salvagurdato in qualche modo.

È chiaro che ci sono professori e professori e qui alcuni sono delle caricature, ma lo show deve continuare e ben vengano gli scazzi alimentati ad arte dagli autori. La rissa fa sempre audence.

Una proposta per la De Filippi, una brand extension del programma potrebbe essere un fotoromanzo settimanale un po’ a colori, un po’ in bianco e nero.