Epifania: tutte le feste … e tutte le trasmissioni porta via.

W il calcio, per fortuna nel week-end riprende. La tv italiana (Rai, Mediaset, etc) nel periodo natalizio, orfana del popolare sport, ha riproposto film su film ormai in quarta/quinta visione, ed un palinsesto veramente vergognoso. Non ultima la trasmissione su Rai due con l’oroscopo di Paolo Fox.



Mediaset è scusabile, non certo la Rai , visto il canone versato dai cittadini italiani. In queste vacanze Sandro Bondi ha finalmente visto i tg (di solito ne è uno dei protagonisti) in compagnia del proprio figlio e si è imbizzarrito perché le notizie di cronaca nera evidenziano particolari morbosi e cruenti.

The Number One Aldo Grasso gli ha risposto, con numeri alla mano, che nei tg prevale invece la notizia politica, con Pdl in testa. Per come vengono spettacolarizzati i fatti di nera (vedi Cogne, Perugia, Garlasco) dall’informazione tv (leggi: tg, Vespa, Mentana, etc.), ai faccioni televisivi (conduttori) importa solo l’audience perciò ben vengano gli schizzi di sangue o il dna sul pedale della bicicletta. L’informazione politica è trattata per par-condicio come un panino imbottito, solo Fede esce faziosamente dal coro. Il risultato per le notizie di nera e quelle politiche è uguale: sono trattate in maniera scabrosa entrambe.



Adesso che la Befana ha finalmente spazzato via un po’ di trasmissioni fuffa, sabato inizieranno quelle vere (?????), Ballando con le stelle su Rai Uno e La Corrida su Canale 5.

Milly Carlucci sfida Gerry Scotty, sicuramente un azzardo, ma questa è la Rai: un finto reality sul ballo con i big Bettarini (insufficiente come calciatore, scarso come star tv), Andrea Roncato (un miracolato del piccolo schermo), Carol Alt (bellissima !!!!), Corinne Clery (resta viva tra i maschietti il ricordo della sua carriera come attrice), Emanuele Filiberto (ha detto che tiene famiglia), Valentina Vezzali (la schermitrice non poteva essere da meno della collega Granbassi).



Un azzardo dicevo, ma vedremo i dati la settimana prossima.

La Corrida ha successo perché è una trasmissione nazional-popolare: chi non si è mai cimentato nelle sagre di paese, alle feste dell’oratorio o nei villaggi turistici ? E poi la simpatia di Gerry è inarrivabile.

Il ragionier Carlo Conti, non và invece a genio a The Number One dei critici tv , che si domanda se è l’unico conduttore della Rai. Probabilmente è uno dei pochi che Mediaset non ha ancora acquistato visto che ha una rosa come quella dell’Inter (Amadeus, Papi, Gialappa’s, Bonolis), perlopiù in panchina.

Il reality è ancora vivo e vegeto, visto come sono andati bene gli ascolti de L’isola dei famosi e La Talpa e lunedì 12 gennaio partirà il Grande Fratello 9, e non c’è per noi da stare allegri, ma anche di questo parleremo settimana prossima, per ora accontentiamoci della riconferma di Alessia Marcuzzi nella conduzione e della notizia che la casa del GF è ecologica, progettata e costruita sui dettami della bioarchitettura (???).

Sulle reti Rai è gia partita la promozione del Festival di Sanremo: un giovane Vasco Rossi (1983) canta al festival, penultimo sottolinea una didascalia. San Siro 2003, Vasco a San Siro con 80.000 persone, come dire: meglio arrivare tra gli ultimi che primi e sparire come i Jalisse, oppure: non credete alle favole del festival. Al contempo il nostro The Number One non si è dispiaciuto che il conduttore sia stato dato in prestito alla Rai dalla concorrente Mediaset.

Paolo Bonolis dopo i buchi nell’acqua con Serie A e con il suo quiz Fattore C (ma nessun dirigente del Biscione aveva visionato la puntata zero che era in tutto simile ai pacchi della Rai?) e con il sufficiente Senso della Vita, dopo un bel po’ di tribuna torna in campo….con la concorrenza.

Ideona: 5 serate con 5 temi e con 5 donne differenti (sicuramente 4 boooone + Litizzetto!).

Cantanti i gara di chiara fama o fame: Zanicchi, Al Bano, Leali, Patty Pravo. Sicuramente meno del 32-33% di audience della scorsa edizione (la più bassa nella storia del festival) Bonolis non andrà. Così probabilmente sarà, ma a suo tempo ne riparleremo.

A questo punto perciò non posso che augurare e augurarmi Buon Anno!