Il Professor Cicerino Antonio ottiene il trasferimento a Roma dopo anni trascorsi in un piccolo paese della Ciociaria. Al seguito la figlia quindicenne Elena e il fedele cane Laerte. Il sogno di ricominciare una vita e lasciarsi alle spalle un passato segnato dalla scomparsa della moglie si ridimensiona non appena il Professore e i suoi sbarcano nella Capitale.
Uno squallido appartamento vista tangenziale diventa il nido della famiglia Cicerino, mentre una classe di studenti ricchi, viziati, svogliati e già arrivati di uno dei più importanti Licei romani aspettano al varco il povero Antonio. Il quale, però, non perde la sua dose di idealismo e con i suoi ragazzi tenta di essere prima di tutto un amico, soprattutto con quello che gli è più ostile, di cui ovviamente si innamora la figlia.
La sua vicenda personale si intreccia con quella di Enrica Sabatini, giovane docente di Storia dellarte che nasconde la sua insoddisfazione professionale dietro un paio di occhiali e un atteggiamento svogliato nonché rassegnato.
Ci sono, poi, il mitico e severo Professore di Latino e Greco Gualtiero Cavicchioli e gli amori clandestini tra il Preside e la bella Professoressa di Francese Melanie Desmoulins. Senza dimenticare tutte le tipologie di studenti che affollano più per posa – nella maggior parte dei casi – che per convinzione i banchi del Liceo Colonna.
Di problemi, però, ne hanno anche loro: droga, sesso, lesperienza della morte, il bullismo e le corse clandestine i soldi non sembrano dare risposte convincenti alle paure della giovane età. Il povero Cicerino sbatte contro un muro che sembra essere di gomma, ma forse una porta cè e lui sta ancora cercando la chiave.
Questa, però, è solo la prima serie. Da stasera, invece, su Canale 5 andrà in onda la seconda stagione, mentre la terza è già in preparazione. Saranno ancora i fermenti sentimentali dei professori a intrecciarsi con i problemi adolescenziali dei loro studenti? Cicerino avrà ridimensionato quel suo idealismo all’Attimo fuggente (la celebre pellicola di Peter Weir con Robin Williams e Ethan Hawke) che tanto stona con la ricca borghesia romana?
Discutibile la scelta aziendale di mandare in onda le sei puntate prima su Joy nel maggio scorso e solo ora sulla televisione generalista. Se da una parte, infatti, probabilmente si è voluto dare prestigio al prodotto destinandolo a un canale a pagamento – e dunque esclusivo -, dall’altra è ipotizzabile che la fiction ne uscirà indebolita negli ascolti. Senza contare, poi, che da qualche stagione Mediaset insegue il risultato in share anche con una danza del palinsesto che destabilizza lo spettatore, di cui è resa difficoltosa la fidelizzazione. I casi di Intelligence o di Distretto di polizia 9, a cui sono stati cambiati più volte i giorni della messa in onda, ne sono un esempio.
C’è da augurarsi, dunque, di poter vedere I Liceali 2, prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi, sempre il venerdì sera alle 21, sperando che non ci venga voglia di cambiar canale.