X Factor 3, la finale – Stasera, 2 dicembre, andrà in onda l’attesa finale di X Factor 3, il talent show di Rai Due.  Vincerà Marco Mengoni, Giuliano Rassu o le Yavanna? Chi di loro avrà successo e riuscirà a sfondare nel concorrenziale mondo della discografia? Noemi e Giusy Ferreri dimostrano che chi non vince X Factor ha più successo di chi ottiene la vittoria. La terza edizione del talent show di Rai Due è stata sottotono rispetto alle precedenti sia dal punto di vista degli ascolti, sia dal punto di vista dell’appeal televisivo, sia dal punto di vista strettamente musicale. MARCO MANGIAROTTI, giornalista e critico cinematografico, in esclusiva a ilsussidiario.net  traccia un bilancio di X Factor 3, svelando quali possono essere le ragioni del  parziale insuccesso del talent show di Rai Due rispetto ad Amici e quali sono i legami tra il mondo della discografia e i talent show.



Gli ascolti di X Factor 3 non sono stati alti, hanno spesso oscillato tra il 10e l’11%. Cosa non ha funzionato nel talent show a livello televisivo e dal punto di vista musicale?

X Factor 3, come giustamente ha fatto notare Giorgio Gori in un’analisi che condivido pienamente,  ha avuto meno ascolti rispetto alla precedente edizione, ma va vtenuto in considerazione il fatto che la finale di X Factor 2 è stata trasmessa in diretta su Rai Uno, cosa che ha permesso di alzare di due punti la media degli ascolti. In questa terza edizione il talent show è stato solo leggermente sotto la media degli ascolti. Chiaramente ci sono ragioni dovute alla controprogrammazione forte (Chi ha incastrato Peter Pan ndr), quest’anno la rete, ha rivelato Gori, chiedeva due punti in più di audience e Magnolia  speravano di alzare la media nella semifinale e nella finale di X Factor 3
Per quanto riguarda il cast, Giorgio Gori era convinto sulle possibilità di Marco Mengoni, Giuliano Rassu e Silver. Per la mission che il talent show prospetta,  ovvero diventare una pop star, occorre tener conto di quale sarà il futuro di questi concorrenti sul mercato della discografia. Parte di questo esito dipende in parte dal talento dei cantanti, in parte dalla fortuna. Se Fabrizio Giannini non avesse portato a Giusy Ferreri un inedito arrangiato dal team di Tiziano Ferro, probabilmente la ex commessa non sarebbe diventata così velocemente una cantante du successo. L’analisi di Giorgio Gori è condivisibile: X Factor 3 ha avuto un cast buono, con punte non eccezionali. Hanno abbastanza deluso le ragazze e non si è visto un reale progresso.
Va tenuto conto anche delle scelte di repertorio che vengono fatte a X Factor: Giusy Ferreri ha detto che il suo percorso di X Factor è stato molto importante, ma alcune scelte di repertorio l’hanno penalizzata.
Facendo un paragone con Amici, X Factor sceglie cantanti più avanti tecnicamente, ma con minori possibilità di crescita. Molto dipende dalle scelte di repertorio e dai vocal coach.
Amici propone un percorso di crescita all’interno di una scuola, a cui va aggiunto il costante monitoraggio e la collaborazione con le major della discografia. Per fare un esempio, Alessandra Amoroso canta brani molto belli e forti rispetto alla media degli album sul mercato: questo non succede ai cantanti di X Factor.



 

Non credo inoltre  che un format dall’impronta marcatamente anglosassone come X Factor possa avere un impatto di massa sul pubblico italiano, perché non è costruito sul gusto nazionale. Magnolia ha prodotto in maniera curata X Factor, ma l’Italia ha una cultura televisiva diversa. Per fare il paragone con Amici, Maria De Filippi ha reso questo format tipicamente italiano e continua ad avere grande successo.
Per quanto riguarda i giudici di X Factor 3, per quanto riguarda Claudia Mori non sono certo che, come sostiene Adriano Celentano, sia andata benissimo, Mara Maionchi si comporta da navigata discografica qual è, Morgan è il giudice forte del programma, ma con alti e bassi. Ha portato sul palco di X Factor un repertorio particolare, a volte conosciuto a volte no e questo comporta un rischio per un programma che vorrebbe essere fortemente pop.



Le case discografiche sono molto attente ai giovani emergenti. Sono ormai usuali le collaborazioni tra i nuovi talenti e i cantanti affermati da tempo. Cosa sta accadendo nel mondo della discografia?

Il panorama della musica italiana attraversa un momento di debolezza, perciò la discografica percorre diverse strade. Per fare un esempio, Noemi di X Factor 2 è piaciuta a un pubblico di “radical chic”, la canzone Briciole era molto adatta alle sue caratteristiche vocali e ha riscorros l’interesse di  Fiorella Mannoia, con cui ha collaborato. Questi “featuring” nascono all’interno delle case discografiche, spesso sono i produttori musicali a suggerire queste collaborazioni che uniscono il passato e il presente e il futuro della musica.
Per fare un altro esempio, Gianni Morandi ha fatto il calcolo che cantare e comparire in televisione con Alessandra Amoroso lo avrebbe ringiovanito artisticamente. Morandi, inoltre ha avuto il grande merito di rilanciare Federica Camba che con Daniele Coro è una degli autori delle canzoni di successo dei dischi di Amici e di Alessandra Amoroso in particolare. Federica è stata scoperta da Morandi come cantante (era corista nei suoi tour) e adesso è una delle autrici musicali più affermate. Queste collaborazioni, spesso fortunate, di “triangolazioni” reali, di incontri, di dialoghi e di occasioni.

 

Chi vincerà X Factor 3 e chi avrà successo? Le precedenti edizioni di X Factor dimostrano che la vittoria non coincide con il successo musicale e discografico

Non ho certezze, ma sarebbe giusto e bello che vincesse Marco Mengoni. Credo che nessuno dei finalisti di X Factor 3 avrà grande impatto sulla discografia. Occorre essere obiettivi: stiamo parlando di talenti e all’interno di un programma che ottiene il 10 e l’11% di share; i cantanti di X Factor entrano in un mercato che per definizione è di massa. Non è facile. Se qualcuno di loro, Marco, Giuliano, Yavanna, avrà un  grande singolo, potrà succedere qualcosa, altrimenti sarà davvero difficili.  I singoli inediti presentati non sono eccezionali.
Il vincitore di X Factor 3 andrà a Sanremo: i discografici e gli autori avranno di sicuro tenuto il “pezzo forte” per l’Ariston. Qualche altro talento di X Factor potrebbe andare al Festival di Sanremo tra i giovani. Gli “assi” saranno giocati in quell’occasione.