YOUTUBE – In video ancora il caso Marrazzo e il giallo della morte del trans Brenda. Ieri a Porta a Porta Bruno Vespa ha intervistato Aseneta Mendes Paes, madre di Edu, alias Brenda, trovato morto nel suo appartamento e coinvolto nella vicenda dell’ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo.

«L’unica cosa che so è che mio figlio non si sarebbe mai suicidato, ha detto la donna. Una tesi avvalorata dai primi risultati degli esami tossicologici. Brenda era ubriaca, ma non drogata ed è morta per aver respirato ossido di carbonio per alcuni minuti. Inoltre nel corpo del transessuale sarebbero state individuate tracce del tranquillante Minias, ma non in quantità tali da portare alla morte.



«L’ho sentito l’ultima volta telefonicamente a luglio. Era diverso, sembrava spaventato al punto che mi disse: Mamma, stai attenta, che in qualsiasi momento posso tornare in Brasile, ha aggiunto la madre di Brenda.

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«Mi disse che a dicembre sarebbe tornato in Brasile», ha poi raccontato, «voleva tornare dalla sua famiglia e vedere la sua nipotina per la prima volta. Lui è andato via dal Brasile a 20 anni e da sei anni viveva a Roma»



La madre di Brenda ha raccontato che Brenda «è cresciuto come un bambino qualsiasi, che amava giocare e studiare e che a 16 anni ha manifestato i primi interessi sessuali diversi. A 17 anni è andato a vivere a San Paolo e si faceva chiamare Brenda».

«È cresciuto in una famiglia evangelica – ha raccontato la donna – e da sempre aveva la convinzione che un giorno avrebbe chiesto perdono per quello che ha fatto. Era allegro, voleva vivere e amava la vita: non so cosa sia successo, ma voglio che la giustizia lo scopra».

 

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