Qui comincia pian pianino/ l’avventura di Paolino/ che con il festival della canzone/ si è portato a casa un milione
L’avventura pare però sia cominciata un anno fa, così Paolo Bonolis ha detto davanti alle telecamere del Gt Ragazzi che gli chiedevano conto del suo ingaggio. Se è da un anno che lavora per il Festival, vuol dire forse che a Mediaset erano consenzienti già da allora. Non che abbia lasciato buoni ricordi e grandi ascolti lì al Biscione, dopo l’infausto esordio a Serie A terminato in maniera litigiosa con la direzione sportiva di Cologno, ha portato il suo nuovo (?) programma Fattore C, brutta copia dei pacchi di RaiUno, che è stato velocemente messo fuori dal palinsesto di Canale 5.
Si è poi consolato con il talk Il senso della vita, ma data l’ora di programmazione eravamo quasi tutti a dormire. Che Mediaset abbia preso una cantonata colossale? Forse che sì!!
La Rai pare invece che l’adori e lo chiama per far risalire gli ascolti, dopo il flop con Pippo Baudo nella scorsa stagione.
La campagna inizia nel periodo natalizio: La vittoria ha molte facce, questo è lo slogan del promo di Sanremo con Vasco Rossi penultimo al Festival, ma con ottantamila fans a San Siro vent’anni dopo. Uno slogan che vorrebbe rilanciare la kermesse ma anche la visibilità dello stesso conduttore.
E poiché l’importane è montare una forte aspettativa per preparare l’evento, Bonolis non si sottrae alle polemiche prima bocciando il testo di una canzone di Sgarbi con il critico che afferma: «È da sfigati farsi giudicare da Bonolis» (che ogni tanto Vittorione abbia ragione?), poi con il maestro Vince Tempera, che ha preferito La Corrida al Festival, con il piccato commentoBonolis: Io dipingo ad olio, non a…tempera…
A queste scaramucce a via stampa aggiungiamoci la polemica dell’Arcigay che si arrabbia con Povia per la canzone Luca era gay ma è giunto il momento di presentarsi da Vespa a Porta a Porta con il fido Luca Laurenti per uno spottone di quasi due ore in piena regola.
Ma il colpo da maestro lo fa qualche settimana dopo presentandosi da Maria De Filippi ad Amici. Apoteosi di una strategia, la conduttrice viene invitata a Sanremo e devolverà il suo cachet in beneficenza.
Bonolis ha carta bianca, incrocia internet con la radio e le votazioni telefoniche, sceglie modelli per ogni serata, Mina con un suo video; il collega di scuderia Roberto Benigni, un po’ di top model, il sopravvalutato Allevi, il magnate fondatore di Playboy con quaranta conigliette, l’etoile dell’Operà di Parigi Eleonora Abbagnato, il comico Checco Zelone, la musicista Anne Lennox.
Ma non è finita qui, vi saranno altri big dello spettacolo e della musica come Teocoli, Morandi, Raul Bova, Gigi D’Alessio che per una sera faranno da tutor ai concorrenti. Pare che cinque scrittori italiani, Ammaniti, Maraini, Michele Serra (??), etc. leggeranno sul palco dell’Ariston una loro lettera al festival. Ah, mi dimenticavo alcuni ballerini e ballerine con tanto di coreografi famosi.
Cosa manca? Direi che il furbo Paolino ha rastrellato tutto ciò che c’era sulla piazza di abbordabile qualitativamente ed economicamente per le varie categorie, ha shekerato il tutto e riempito le caselle delle serate sanremesi.
Più che una manifestazione canora è uno spettacolo circense con tante attrazioni ad uso e consumo della televisione. E la musica, e le canzoni? Speriamo che non siano optional. Basterà tutto questo per riavvicinare gli telespettatori al Festival? Vedremo.
Un appunto a Paolino, ma non manca un calciatore famoso?
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Appuntamento martedì 17 febbraio ore 21.00 nella Sezione Musica de ilsussidiario.net.