Ariston è il teatro della canzone italiana, peccato che come da tradizione italiana i biglietti per partecipare erano in mano ai bagarini con prezzi altissimi. Non muoiono neanche se li ammazzi. Voto 4

Bonolis è risorto dalle ceneri fumanti di Mediaset imponendosi. Furbo, furbissimo, ma anche bravo, bravissimo. Ha cavalcato bene l’onda dell’emozione e della futilità. Con Benigni nel girone dantesco della televisione. Voto 5



Canzoni. Decisamente brutte sia nei testi che nelle melodie. I critici musicali hanno bevuto alcol puro prima di scrivere le pagelle. Voto 3

De Filippi, la gallina delle uova d’oro di Mediaset forse cambierà pollaio. Dopo le playmate, a Sanremo una vera donna. Voto 5

Eleonora Abbagnato. Da etoile dell’Opera di Parigi a valletta di Bonolis cercando di farlo ballare sulle punte. Voto 5



Fornaciari Zucchero al Festival, cosa non si fa per i figli…. Voto 8

Gen rosso. Sia dal testo che dall’atmosfera creata con le luci rosse i tre, Pupo-Belli-Yossou N’Dour, sembravano il mitico gruppo musicale cattolico. Voto 2

Hotel. Avete provato a cercare camera a Sanremo nel periodo del Festival? Inutile, ma se qualche camera era libera bisognava pagare l’intera settimana. Voto 3

 

Italia. Marco Masini la massacra con la sua canzone. Vabbè che tutti possono esprimere la loro in libertà secondo Bonolis, ma poteva anche cantarla nel salotto di casa sua. Voto 2

 

Laurenti. Un critico tv l’aveva definito comprimario, ma è esploso come cantante. L’anno prossimo parteciperà a Sanremo nella categoria nuove proposte. Voto 8 (al cantante); Voto2 (al comprimario)



Modelli. Finalmente gli uomini oggetto e non solo le donne. Ma chi li ha scelti con il casting? Grillini ? Voto 5

 

Noia. Ha vinto su ciò che doveva essere il fulcro del Festival: la musica e le canzoni. Per fortuna che esistono cd e mp3 di altre canzoni. Voto 8 (a queste ultime)

 

Omosessuali. Una canzone, un movimento contro la canzone. Mai se n’era parlato così in malo modo. Colpa dei media e di Grillini. Ma per Bonolis è un Festival all’insegna della libera espressione. Voto 3 (a Grillini)

 

Povia. Massacrato da tutti prima del Festival, Arcigay e media, e poi anche dai critici musicali, è andato avanti per la sua strada fregandosene. Io l’ho votato. Voto 8

 

Ranieri. Ero un suo fan ai tempi di Rose rosse. A quando un festival dellacanzone napoletana? Voto 7

Scenografia. Bella e costosa, ha enfatizzato e reso centrale la figura di Bonolis e dei cantanti. Voto 7

 

Tv. È stato un Festival creato per la televisione e gli ascolti gli hanno dato ragione. Ormai è il mezzo che ci continua a bruciare il cervello insieme a internet. Voto 4

 

Ultimo. Gli ultimi arriveranno primi, forse. Tutti sperano di diventare tra vent’anni come Vasco Rossi, con ottantamila spettatori a San Siro. Voto 6 (d’incoraggiamento)

 

Vincitore. Marco Carta, adesso tutti diranno che era già scritto. Da Amici con furore. Voto7

 

Wind. Inguardabili gli spot di Aldo Giovanni e Giacomo. Chi ha scritto il soggetto? Loro naturalmente. L’anno prossimo parteciperanno al festival noncome fotografima come ballerini. Voto 2

 

Zanicchi. È stata eliminata, se l’è presa, ma la canzone era veramente scarsa. Le è andata bene perché gode dell’immunità dell’europarlamento. Certo che se a Bruxelles parla come canta, siamo finiti. Voto 2