Manuela, oltre ad aver partecipato alle finali di Miss Italia nel 1996, è una delle reporter più promettenti della nouvelle vogue. Nata a Seregno il 9 ottobre 1977 si è laureata in Lettere Moderne all’università Statale di Milano con una tesi sul linguaggio televisivo, quasi un anticipazione del suo futuro lavoro. Infatti attualmente è il volto del Tg di Odeon Tv, una conduttrice spigliata e dinamica che presenta le notizie con molta competenza e professionalità.



Un lavoro assiduo che la porta a stare molte ore in redazione a curare e passare le notizie, a crescere ogni giorno nel mestiere di conduttrice televisiva. Anche se Manuela Donghi ha già al suo attivo una notevole esperienza: un’esperienza poliedrica che l’ha portata a cimentarsi in diversi campi della comunicazione. Ha lavorato ad Antenna 3, a Telecity, a Più Blu Lombardia, a Mediolanum Channel, differenti reti televisive di discreta importanza.



Si è occupata veramente di tutto, da trasmissioni d’arte come “Impara l’Arte” a quelle sul mondo dei motori, a programmi sul mondo del cinema, o programmi come “Block Notes” rubrica di segnalazioni di eventi di cultura e di spettacolo, a “L’intervista” programma settimanale di interviste a personaggi vip. Ma Manuela non ha fatto solo televisione, è importante la sua partecipazione a emittenti radiofoniche di successo come Radio Italia Network e Play Radio.

E proprio a Radio Italia Network ha lavorato al fianco di Marco Biondi, voce storica della radio italiana in “Welcome to the Jungle”, un programma di informazione musicale e cinematografica. E’ stata anche autrice e soprattutto ha al suo attivo un’interessante performance musicale. Insomma una persona a cui piace provare tutti i campi della creatività, ma che ora sembra aver in testa soltanto una cosa: quella appunto di fare la giornalista televisiva, col desiderio di crescere e diventare magari sempre più brava nella sua professione.



Certo, perché Manuela non lascia nulla al caso. Una persona che osserva sempre tutto quello che succede, legata però a quei solidi valori che la sua terra la Brianza da sempre da ai suoi abitanti. Le radici, la famiglia a cui è legatissima sono la cosa più importante per Manuela.

Con un pizzico di dolcezza e innocenza che sono quelle due gattine che possiede e a cui dedica amorevolmente tanto tempo. Una ragazza moderna e vivace allo stesso tempo, che sarebbe contenta di fare l’inviata in qualche città straniera come Parigi o New York, che crede fino in fondo in quello che fa, privilegiando innanzitutto la preparazione culturale e il lavoro quotidiano per diventare una reporter degna della tradizione di personaggi storici come Dino Buzzati. Una persona dotata di self control e spirito critico che sa commuoversi anche nella sua professione, come è stato il caso della vicenda di Eluana Englaro.

Tanto è vero che Manuela Donghi collabora anche con un Associazione Onlus come “Cancro primo aiuto”, quasi a testimoniare il suo impegno civile, la sua notevole sensibilità. Si perché il mestiere di reporter non è qualcosa di asettico e lontano da tutto. E’ importante leggere anche il suo autore preferito Luigi Pirandello o vedere film come “Erin Brocovich”, “Il miglio verde”, o “Beatiful mind” Riflettere e dialogare con tutto quello che è la realtà.

(Franco Vittadini)