Nella Fattoria i lavori sono diretti dalla nuova Casta, composta da Milo, Lory e Barbara. I tre privilegiati si impegnano affinché tutte le mansioni siano portate a termine nel migliore dei modi. Milo è molto esigente e distribuisce i compiti con grande serietà. Anche Riccardo il “Fatigador” svolge il suo ruolo in modo impeccabile: «Si impegna e l’ha presa nel modo giusto. Ride e scherza e con ironia affronta meglio degli altri i lavori», commenta Milo.



A controllare l’attività della Casta, c’è il supervisore Raffaello Tonon appositamente inviato domenica sera dal Fazendero con questo compito. Le prime impressioni del vincitore della Fattoria 3 sono molto negative: «Dal punto di vista organizzativo, igienico, proprio della quotidianità nel mandare avanti della Casa ho trovato una totale disorganizzazione figlia di molta indolenza».
Il milanese sottolinea così la puzza che fuoriesce dal frigorifero («Sembra che ci siano gli avanzi di Nonna Papera del 1975!») e invita i contadini a tenere pulita la casa. Poi passa in rassegna gli armadi dove gli effetti personali dei vari partecipanti sono buttati senza alcun ordine («Sembra che si sia rovesciato un carretto»).



Nel confessionale Linda è d’accordo con Tonon perchè da sempre lei sottolinea la mancanza di igiene all’interno della Fattoria, mentre Baldini è critico: «Tonon ha venduto aria fritta sono cose che già si sapevano».

Il supervisore, dall’alto del suo ruolo, affida il compito della mungitura a Ciro. Il ragazzo cerca di ritagliarsi dei momenti di relax, ma ogni volta che viene sorpreso con le mani in mano Raffaello o Lory gli affidano dei nuovi compiti. «Io ho lavorato tutto il giorno. Non mi piacciono questi tipi precisini. Non mi chiedete più favori, non mi va che tutti mi comandano», dice stizzito e polemico il napoletano.



Linda però si ribella alla Casta. Secondo Linda, Morena non è in grado di fare le cose da sola e si lamenta nel Confessionale perchéper tre volte ha dovuto spiegarle come fare il fuoco. Poi all’ora del pasto, la Batista decide di non mangiare con il resto dei contadini, perché è troppo impegnata nel portare a termine i lavori. Quando però Barbara Guerra, membra della Casta, si accorge di questa decisione le ordina di sedersi al tavolo con gli altri: «C’è scritto sul libro che quando si mangia tutti devono essere seduti al tavolo». Linda è intransigente: non vuole mangiare, ha troppe mansioni da svolgere e non le piace il cibo preparato. Inoltre afferma che lei è nella Fattoria non per socializzare ma per lavorare: «Non mi piacciono queste cose che per forza bisogna socializzare», dichiara. Ma, ora è Barbara a dare gli ordini e Linda deve sottostare alle regole come gli altri.

Questa discussione, diventa un pretesto per analizzare il comportamento della Batista. Secondo Lory e Barbara anche se lavora molto la contadina non deve sentirsi l’unica capace a fare le cose. «Ha sempre quest’aria di superiorità. Come se pensasse “voi cani non sapete fare niente, solo io so fare tutto”-, dice Lory conversando con Barbara – Ci vuole armonia e lei non sa stare nel gruppo!».