Il film della settimana è sicuramente The Wrestler di Darren Aronofsky, che ha segnato il grande ritorno di Mickey Rourke che, rimasto a lungo ai margini dopo il successo riscosso negli anni ’80 con film come Nove settimane e mezzo (ma anche Francesco della Cavani), è tornato al centro dell’attenzione grazie a un’interpretazione che gli è valsa un Golden Globe e una nomination agli Oscar. Randy “The Ram” (l’ariete), un lottatore in declino, vive in una roulotte, ha una figlia che non vede mai e che lo detesta per averla abbandonata e fa il magazziniere per arrotondare e comprarsi integratori e farmaci per restare al top. Quando un infarto lo piega dopo l’ennesimo incontro, cercherà di pareggiare i conti con la vita, grazie anche all’amicizia con una ballerina di lap dance (Marisa Tomei).



Non pensate di portarci i bambini: Watchmen non è I Fantastici 4 e neppure X-Men: l’ultimo sforzo di Zack Snyder (quello di 300) è un film nel quale i supereroi giocano sporco, hanno parecchie ombre sulla coscienza e usano la violenza senza farsi troppe domande; d’altronde, l’immaginario 1985 nel quale è ambientato il film non è certo il migliore dei mondi possibili. Ricco di effetti speciali, molto “dark” e con una sigla iniziale che ripercorre gli ultimi 30 anni di storia americana con una colonna sonora di canzoni che molti riconosceranno, Watchmen è un film “psichedelico”, che piacerà soprattutto ai cultori dei fumetti.



Riccardo Scamarcio veste i panni del clandestino in cerca di fortuna in Verso l’Eden, il nuovo film del greco Costa-Gravas (Missing). Come un moderno Ulisse il giovane Elias (Scamarcio), di cui volutamente il regista non ha voluto svelare l’esatta provenienza e che parla una lingua imprecisata,  intraprende la sua Odissea per mare e per terra e compie un viaggio fatto di prove, difficoltà e incontri per inseguire il suo sogno. Imbarcatosi clandestinamente con un gruppo di immigrati approderà sulla spiaggia di un esclusivo villaggio vacanze e inizierà una fuga dalle autorità che lo porterà fino a Parigi.



Vorrebbe essere un’accusa al cinismo della corsa agli ascolti il film prodotto e interpretato da Eva Mendes: Live! Ascolti al primo colpo. Cathy, produttrice televisiva senza scrupoli, inventa un reality show in cui sei concorrenti devono sfidarsi in diretta televisiva alla roulette russa. Al vincitore, ovvero al sopravvissuto, verrà consegnato un premio di cinque milioni di dollari. Saranno lodevoli le intenzioni, ma lo stile voyeuristico e una certa grossolanità non non ne fanno certo un film di denuncia.

Torna l’ispettore Clouseau interpretato da Steve Martin ne La pantera rosa 2. Maldestro e sconclusionato come sempre, l’agente questa volta dovrà vedersela con un ladro di preziosi manufatti, tra i quali il prezioso diamante noto appunto come “pantera rosa”.  In questa missione sarà affiancato dall’immancabile ispettore capo Dreyfus (John Cleese) e da un gruppo di detective internazionali. Se vi piacciono le comiche “slapstick”, fatte di cadute, equivoci grossolani e comicità fisica, è il film che fa per voi.

Due partite nasce come commedia teatrale, scritta e diretta da Cristina Comencini. Ora arriva al cinema grazie al regista Enzo Monteleone, che ha allargato il cast teatrale, composto da Margherita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi e Valeria Milillo, aggiungendo altre quattro attrici: Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Claudia Pandolfi e Alba Rohrwacher. Due generazioni di donne che, a trent’anni di distanza, si confrontano su temi come l’amore, il tradimento, il lavoro, il matrimonio e i problemi della vita, confidandosi a vicenda i propri sogni e le proprie paure. Ma l’operazione è molto velleitaria, i personaggi non sono sempre azzeccati, e spesso viene da chiedersi se non sarebbe stato meglio lasciare la pièce al teatro.


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