Ci siamo beccati un’overdose di reality e talent show che sono, per fortuna, in dirittura d’arrivo: dopo L’isola dei famosi e Amici, ieri sera X Factor e La Fattoria , domani il Grande Fratello, e così potremo riposarci un po’. Anzi no, inizierà Amici Casting. La persecuzione continua… Ma parliamo de La Fattoria. Ancora non si capisce perché sia andata in onda in contemporanea al GF, il troppo stroppia. Sicuramente non avrebbe potuto competere con L’Isola, ma anche con i cugini di Mediaset la figura è stata barbina.
Probabilmente a Cologno pensavano di sbancare gli ascolti con i due programmi insieme raccogliendo il target dei telespettatori giovani e meno giovani. È vero anche che la gente è ormai plagiata dal mondo virtuale e di cartone della tv, e in particolar modo dai reality, ma un’abbuffata come questa non poteva che far venire un’indigestione.
La Fattoria è il più scarso e brutto dei reality. Si basa sulla convivenza di alcuni vip (?) o ex o presunti tali, che riuniti in una fazenda brasiliana divisi in casta e villani, danno vita allo show. Un GF dei contadini, in un luogo più di vacanza che di lavoro. Vista la crisi economica, non si è capito perché ambientare la trasmissione in un posto incantevole ma lontano come il Brasile, se fosse stata realizzata in una cascina della Bassa sarebbe costata molto meno alla produzione. Sicuramente non ci sarebbe stato l’effetto ambiente, ma l’importante sarebbe stato far vedere la vita comune dei villani.
Villani nel senso di lavoratori della terra ma anche nel senso più basso del termine. Qui le risse verbali l’hanno fatta da padrona con insulti e isterismi esagerati. È altresì chiaro che gli autori non volevano che questo: che bello veder litigare dei personaggi conosciuti per futili motivi di convivenza. Oppure che goduria vedere uno come Baldini o Corona spalare sterco di mulo.
Questo vuole il pubblico, sangue e scemenze?
Forse sì, ormai siamo così rincitrulliti dal mezzo virtuale che tutto o quasi ci investe come il vento o come le foglie che cadono. Restiamo attoniti e passivi davanti a ciò che la tv ci propina. Qui gli autori hanno fatto un lavoro appena sufficiente per quanto riguarda il cast, si sono salvati portando Fabrizio Corona che ha monopolizzato la scena finchè è rimasto in Brasile (ma non è che la sua eliminazione era stata concordata?). Marina Ripa di Meana vista l’età doveva essere lasciata a casa da subito, Baldini ha fatto la sua parte mentre il più genuino è stato Ciro Petrone, il napoletano del film Gomorra.
Tirando le somme, scarsi i concorrenti, desolante la convivenza, i giochi e le litigate. Gli ascolti hanno confermato la pochezza del programma con uno share medio del 19% con 3.330.000 telespettatori.