I reality sono terminati e a giugnoo inizierà il tour itinerante del GF9. Piersilvio Berlusconi si è fatto intervistare dal Tg5 dichiarando: “I reality rappresentano il genere televisivo più moderno e al passo coi tempi. La differenza è tra reality belli e brutti.”… “il reality è reso forte dalla bravura degli autori a trovare il cast. Se il cast è giusto come quest’anno il reality diventa una rappresentazione della nostra società. Rispecchia ancora la società o le storie sono un po’ esasperate? “Nel cercare qualcosa di interessante si può trovare anche qualche eccesso ma a pagare sono le storie vere di sentimenti, storie che fanno venire fuori i valori, come quelle di Ferdi e Marcello. Al pubblico piacciono i valori in cui può riconoscersi”.



L’ultima edizione del Grande Fratello ha dato vita al social reality, una casa zeppa di personaggi con situazioni sociali variegate. Nelle varie edizioni abbiamo avuto un concorrente sequestrato quando era bambino in Sardegna, padre madre e figlia, un e una omossessuale, un cieco, una ragazza volontaria allo Zen di Palermo, un playboy, una siliconata alla sesta misura, una ex hostess, un rom scappato in gommone dalla terra natia. La scelta autorale ben definita ha creato il concentrato quest’anno e ha dato i suoi frutti, si è passati da personaggi senza trascorsi a concorrenti con delle storie personali molto particolari. Più che un format, sta diventando un genere che rispecchia le condizioni sociali nostrane, il che ha fatto immedesimare gli spettatori, li ha attratti e gli ascolti sono stati buoni.



È stata poi un’edizione all’insegna del politicamente corretto, dove è prevalso il buonismo e così il rom Ferdi ha vinto. Una vittoria prevista, una successo alla Veltroni, Yes we can! Si può risalire la china.

E l’anno prossimo chi entrerà nella casa? Sicuramente proseguirà nel segno del social reality incorporando anche i vari fenomeni mediatici che nasceranno. L’esempio di Daniela Martani, hostess Alitalia che ha fatto di tutto per distinguersi (suo sacrosanto diritto) ha partorito il mostro da reality per il GF, e la Fattoria. Ci sarà perciò un’attenzione a questi nuovi personaggi che nasceranno quasi “casualmente”, ma che potranno diventare un simbolo sociale e al contempo un tormentone televisivo.



Chi schiererei io? Un aderente a Forza Italia, una al PD, una suonatrice d’arpa, un operatore ecologico, una cassiera del supermercato, una badante rumena, un venditore di fiori pakistano, un tifoso della curva romanista, un non udente, un ex carcerato, una ex suora. E poi chi più ne ha, più ne metta. Questo sarà il filone sicuramente della prossima edizione, stupire, scandalizzare forse, con un occhio televisivo attento ai nuovi fenomeni che ci circondano.

A noi detrattori dei reality toccherà ancora una volta scriverne a malincuore la critica.