L’Italia de I Cesaroni e della Garbatella ieri sera si è fermata per vedere l’attesissima puntata finale della terza serie della fiction, che si è rivelata uno dei maggiori successi della televisione italiana degli ultimi anni. Ottimo il lavoro degli autori e della produzione, che hanno saputo creare un’attesa degna di una partita di calcio della Nazionale. Magari non proprio da finale dei mondiali, ma dei quarti con eliminazione diretta sì. Lasciando da parte per un attimo l’entusiasmo per l’esito desiderato della storia d’amore tra Eva e Marco, adesso mamma e papà della piccola Anita, bisogna ammettere che la trama è decollata e si è conclusa nell’ultima mezzora del secondo episodio. Il primo ha mantenuto lo stesso ritmo dei precedenti. Slow motion.



Non può mancare lo scrutino finale.

I voti:

Cesare Cesaroni voto 8 – Il maggiore dei fratelli Cesaroni è passato dall’essere “fratello tristezza” a valoroso cavaliere della tavola (rotonda) nell’arco di trenta secondi. Ma a differenza di Lancillotto, stende il nemico senza spada ma con un gancio e permette alla Polizia di catturare un superlatitante probabilmente caduto per sbaglio dalla penna degli sceneggiatori. Leggendario.



Ezio Masetti voto 6,5 – L’indolenza fatta a persona ieri sera in due o tre occasioni ha perfino corso. Non solo, ma per due o tre volte è stato definito genio dai suoi amici Cesare e Giulio. E’ in parte merito suo se le coppie adulte si sono ricompattate. Mentre tutta l’Italia alla fine della puntata respirava affannosamente con Eva, lui ancora una volta si è distinto: Giulio esce trafelato da un corridoio dell’ospedale. È tesissimo: “Il bambino è podalico”. Ezio: “un Po dalico Ah…?” Giulio: “Si vabbè solo un po…”. Masetti, un genio.

Rudi e Alice voto 7. In questa serie spesso non sono pervenuti, più che altro Rudi. Alice invece l’abbiamo vista. Gli autori in certe puntate pur di non farci sapere nulla di Eva e Marco hanno mandato avanti lei. Al di là dell’inutile gag degli anelli, loro due sono stati gli unici a scambiare più di un monosillabo con Alex. Li lasciamo in sala d’attesa e vedremo cosa faranno nella quarta serie.



Alex voto 4. E come tutte le fiabe che si rispettino il nemico viene sconfitto ed eliminato. Ci ha pensato una bambina nata da un quarto d’ora, perché Eva non è mai riuscita. La purga che ci ha rifilato il cuoco in questi mesi ieri sera l’ha presa lui Indisposto e indisponente.

Giulio e Lucia, voto 8. Un armistizio chiude la Guerra dei Roses alla Garbatella.

Marco Cesaroni, voto 8. Il coraggio di Marco è arrivato solo nei trenta secondi finali. Probabilmente sapeva che doveva sbrigarsi a parlare perché Matrix doveva iniziare. Alla fine il coraggio dei sentimenti va premiato, ma per 29 episodi e tre quarti è stato in balia degli eventi. Prende 8 perchè la canzone Ovunque Andrai ha regalato uno dei momenti più belli della puntata. Ma che aerei prende per fare Milano-Roma in così poco tempo? Probabilmente non quelli della compagnia di bandiera.

Eva Cudicini voto 7. Tutta l’Italia ha respirato affannosamente con lei durante il parto. La giovane neomamma ha subito la situazione. Se non fosse stato per le doglie avrebbe sposato Alex rinunciando al suo sogno. Ma alla fine è riuscita in pochi attimi a mettere al mondo una bimba e a recuperare Marco. Meglio tardi che mai.

Anita Cesaroni voto 10. La piccolina ha salvato Eva dalla catastrofe. Decisiva.

Mimmo e Matilde voto 10. Il Grillo Parlante e la Fata Turchina della fiction hanno salvato tutte le storie d’amore dal baratro con una lettera, un messaggio cifrato e una foto che ha fermato il tempo e cambiato il destino di Eva e Marco. Cupido al confronto è un dilettante, le frecce sono anticaglia. Bambini da favola.

Walter Masetti voto 10. Fondamentale. Oltre ad aver levato Simona (si è fatta da parte, voto 9) di torno a Marco, ha messo l’amico letteralmente con l’acqua alla gola costringendolo ad ammettere i suoi sentimenti per Eva. 

Sigla finale voto 9. Un bel ripasso di fine anno.

Vestito da sposa 2. Un sudario.