Compie sette anni quest’anno il Telefilm Festival, ma non preoccupatevi, nessuna crisi. Nonostante lo sciopero degli sceneggiatori americani e le ripercussioni della crisi economica anche questa volta gli organizzatori sono riusciti ad allestire un’edizione accattivante e di tutto rispetto. L’appuntamento per gli appassionati è a Milano, dall’8 al 10 maggio, presso lo spazio cinema Apollo, con un ricco programma di proiezioni, incontri e dibattiti.
Fra le star presenti, spicca il nome di Michael Weatherly, meglio conosciuto in Italia con il nome di Toni DiNozzo il più scanzonato fra i coraggiosi protagonisti di NCIS, telefilm trasmesso da RAI2 che racconta le avventure di un team di agenti speciali della marina militare americana. Molto ricco il programma delle anteprime che costringerà i fan a un vero e proprio tour de force.
Giusto per dare il sapore delle proposte, ricordiamo fra le serie già affermate in Italia, gli episodi nuovi di prodotti come Dottor House e CSI; oppure NCIS e Bones. Fra i prodotti inediti per il nostro paese, spicca The Mentalist, la serie probabilmente meglio riuscita della scorsa stagione americana, storia di uno strano detective che alle astrusità della scienza sostituisce una acuta intelligenza della realtà e un gran capacità di capire l’umano.
Una delle sorprese più gradite per i fan sarà sicuramente la proiezione degli ultimi episodi di ER Medici in prima linea, mitico prodotto americano giunto quest’anno alla conclusione della sua lunga corsa (15 stagioni!) e che, nelle ultime puntate si concede il lusso di far tornare alcune delle numerose star lanciate nel corso degli anni. Un nome per tutti: George Clooney.
Infine, in questo ricco e abbondante programma non mancano neppure dibattiti ispirati alla più stringente attualità televisiva, con personaggi di primissimo piano. Insomma, il Telefilm Festival è un’occasione da non perdere per i numerosi appassionati di questo genere, affascinante perché racconta di mondi lontani e ci aiuta a guardare aspetti sconosciuti di mondi vicini; perchè ci fa sognare e divertire e affezionare alle avventure di tanti personaggi.
Ma che, soprattutto, è un genere vivo, che nel tempo ha saputo rinnovarsi, perché è stato capace nelle sue espressioni migliori di recepire con sorprendente velocità gli umori e le inquietudini della nostra società insieme alle paure collettive e alle ansie esistenziali dell’uomo contemporaneo ben raccontate, per esempio, dal nichilismo carico di desiderio di vita del Dottor House. “Tutti mentono” uno dei suoi slogan preferiti, il cinismo e la prepotenza i suoi atteggiamenti più comuni. Ma che poi è famelicamente attento a inseguire un seppur confuso desiderio di felicità.
Un mondo in movimento insomma: inquieto e curioso. Con molte contraddizioni ed estremizzazioni, certo. Ma tutto sommato, conviene dargli un occhio e non perderlo di vista.
(Carlo Panzeri)