Ma cosa è successo quest’anno nel mercato delle serie tv? Anzitutto il 2009 viene dopo il 2008. Banale, certo, ma è solo un modo per sottolineare la particolarità dello scorso anno, pesantemente segnato dagli effetti dello sciopero degli sceneggiatori che aveva di fatto rallentato e quasi paralizzato la produzione. Rispetto a una media di 100-110 pilot presentati in media ogni anno, nel 2008 ce n’erano stati solo poco più di 50. Quest’anno la ripresa numerica è stata netta (circa 80 i pilot), ma probabilmente la crisi finanziaria ha tenuto ancora queste macchine da racconto lontano dai propri migliori standard quantitativi.



Lo scorso anno i trend interessanti erano stati due: molti prodotti che sull’onda dell’ideologia neo-naturalista raccontavano della cattiveria del genere umano che vuole distruggere il mondo e la natura, difesi però da coraggiosi, scienziati, pronti anche a dare la vita pur di salvarlo e poi un originale e salutare cambio di direzione nei meccanismi del poliziesco: dalla cura maniacalmente positivista per il dettaglio, indagato attraverso tutti gli ultimi ritrovati della scienza, a un metodo di indagine basato sull’osservazione della realtà e sulla conoscenza dell’umano (The Mentalist, per esempio).



Quali i trend di quest’anno?

Innanzitutto, in generale, è ben evidente la strategia della riduzione, per quanto possibile, del rischio

Due le modalità fondamentali:

Rifacimento di classici del passato. Dopo 90210, spin off del mitico Beverly Hills 90210 presentato nel 2008, quest’anno è stata proposta una versione moderna di un altro classico degli anni ’90, Melrose place. Ma anche, V, remake del classico Visitors degli anni ’80. Oppure Eastwick (chiaramente ispirato al film degli anni ’80 con Cher e Jack Nicholson) storia di 3 donne molto diverse che vivono in una piccola cittadina e che diventano amiche .



Il tutto, mentre attorno accadono fenomeni fuori dall’umana portata e si materializzano personaggi di dubbia provenienza utilizzo di facce conosciute; ed è per esempio il caso di Courteney Cox, indimenticabile protagonista di Friends, e che quest’anno debutta in una sitcom Buena Vista, Cougar town, dove è una donna di una certa età, madre e professionista in carriera ma allo stesso tempo single in cerca di fidanzato

E sul piano dei contenuti?

Il ritorno del medical: la conclusione della parabola di ER-Medici in prima linea dopo 15 stagioni ha aperto un buco da colmare e quasi ogni studios ha preparato il proprio bel telefilm di ambientazione ospedaliera, ognuno con caratteristiche differenti. Si passa dall’adrenalinico Mimai trauma prodotto da Warner che racconta storie di medici sempre alle prese con casi disperati, quelli di pazienti talmente gravi da avere meno di un’ora di vita; al movimentato Trauma di Universal, con paramedici dediti al primo soccorso e che pur di raggiungere le vittime utilizzano qualsiasi mezzo; fino all’angosciante Three rivers, serie medical incentratata su storie di trapianti d’organi.

Grey’s anatomy ha fatto scuola e non manca anche una declinazione più soap opera del genere: si tratta di Mercy (Universal) storia di un’infermiera che torna dall’Iraq e che si trova a dover fare i conti, oltre che con la sua professione, con tutti gli altri aspetti della sua vita personale, soprattutto quello amoroso.

Interessante e crudelmente affascinante è la deriva dark di un altro medical, Nurse Jackie, l’infermiera più politicamente scorretta che vi possiate immaginare.

2 – continua