Molti sostenevano che sarebbe stata una scommessa impossibile da vincere: un conto è girare un film ispirandosi a un super eroe dei fumetti, altro è pretendere di trasformare in protagonisti cinematografici delle automobiline di plastica che si smontano e rimontano trasformandosi in robot. Beh, sappiamo chi ha avuto ragione, non per niente il produttore di entrambi i film è Steven Spielberg. Arriva ora sugli schermi Transformers – La vendetta del caduto, secondo episodio ispirato ai robot trasformabili, che dopo lo strepitoso successo del primo film girato da Michael Bay (708 milioni di dollari incassati nel mondo), ripresenta la sexy Megan Fox e Shia LaBeouf nei panni di Sam e Mikaela, i due fidanzatini che combattono per salvare il mondo.



Sconfitto Megatron e decisi a tornare alla normalità, i due si troveranno nuovamente protagonisti della lotta millenaria tra i robot alieni del team degli Autobot e dei Decepticon.

Aspettatevi fragorosi combattimenti a suon di cozzi tra lamiere, missili e bombe; a farne le spese, le povere piramidi egiziane. Harrison Ford è Max Brogan, un agente dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) di Los Angeles che tenta di agire secondo la legge ma con una attenzione per le vite altrui che va oltre la sua professione. In Crossing Over, che affronta la delicata questione dell’immigrazione negli Stati Uniti, la vita di Brogan si intreccia con quella di Denise Frankel (Ashley Judd), un avvocato difensore, e di suo marito Cole Frankel (Ray Liotta), che giudica l’ammissibilità dei permessi degli immigrati.



Ognuno di loro combatte una battaglia: una madre deportata senza il suo bambino; una liceale i cui temi provocatori attirano l’attenzione dell’FBI; un’attrice disposta a prostituirsi per ottenere la carta verde e un musicista senza soldi. Un film che vorrebbe essere “impegnato”, ma cui nuoce la troppa notorietà dei protagonisti, che sembrano girare l’ennesimo thriller al quale sono i primi a non credere.

Tratto dall’omonimo romanzo Ritorno a Brideshead, del grande scrittore inglese Evelyn Waugh, scritto nel 1945, il film racconta un intreccio amoroso nell’Inghilterra tra le due guerre mondiali. Il giovane aspirante pittore Charles Ryder (Matthew Goode) conosce il raffinato e trasgressivo Sebastian (Ben Whishaw), figlio di Lord (Michael Gambon) e Lady Marchmain (Emma Thompson). In breve la loro amicizia si trasforma in amore e Sebastian invita Charles nella sua suntuosa dimora di Brideshead, dove, grazie al suo talento artistico, viene immediatamente accolto dai membri dell’altolocata famiglia.



Ma a dissestare il loro rapporto ci pensa Julia (Hayley Atwell), sorella di Sebastian e innamorata di Charles. Purtroppo il film si limita a confezionare con grande cura le atmosfere del tempo (splendidi i panorami, gli ambienti e i costumi), ma del vero travaglio, anche religioso, dei protagonisti del libro, ahimè rimane ben poco.


Trailer fornito da Filmtrailer.com