Il Commissario Montalbano, trama episodio 17 agosto 2009 – Il ladro di merendine è una delle più avvincenti avventure che vedono protagonista il Commissario Montalbano, interpretato da Luca Zingaretti. L’episodio di Montalbano sarà in onda stasera alle 21,20 su Rai Uno e vedrà nel cast la presenza dell’attrice ed ex modella Afef Jnifen. Le repliche estive di Il Commissario Montalbano stanno riscuotendo grande successo di pubblico, considerando la collocazione nel palinsesto estivo. Oltre a Luca Zingaretti, fisso nel cast della serie del Commissario reso celebre dallo scrittore siciliano Andra Camilleri anche Cesare Bocci (Elisa di Rivombrosa, Il bello delle donne), nel ruolo di Mimì Augello, vice di Salvo Montalbano.
Trama episodio Il ladro di merendine, 17 agosto 2009 – Salvo Montalbano, commissario di stanza a Vigata, cerca gli elementi di connessione tra due omicidi, quello del signor Lapecora, trovato morto nell’ascensore del palazzo in cui abitava, e quello di un tunisino, Ahmed Moussa, imbarcato su un motopeschereccio di Mazara del Vallo. Contemporaneamente il commissario deve evitare di essere promosso vicequestore, perché questa carica gli impedirebbe di soddisfare i suoi capricci investigativi. Interrogando gli inquilini del condominio dove viveva Lapecora Montalbano riesce a comporre il puzzle che gli si presenta e ad avere un quadro generale della situazione sempre più chiaro: la moglie che scopre l’infedeltà del marito, ma non agisce subito, anzi, aspetta nell’ombra, sale su un autobus con la scusa di dover andare a trovare la sorella malata, per procurarsi un alibi e quindi torna indietro ed uccide il marito; la donna che l’uomo frequentava, Karima, prima di essere uccisa per fare sparire ogni traccia delle azioni criminali in cui era coinvolta, riesce a far fuggire il figlio François, che sarà poi adottato da Montalbano e da Livia quando il commissario, con un avventato ricatto, grazie ad un filmato compromettente, riesce a costringere il colonnello Lohengrin Pera a far ritrovare il corpo della ragazza e a bloccare la sua promozione a vicequestore.
Montalbano viene così a sapere di come due anni prima la polizia di Tunisi aveva proposto un accordo per eliminare un pericoloso terrorista, Ahmed Moussa, la questura aveva rifiutato. Poi a Tunisi avevano scoperto che la sorella di Ahmed, Karima abitava in Sicilia, e Fahrid, il braccio desto di Ahmed aveva intenzione di aprire una base operativa in Sicilia servendosi della donna. Fahrid prese contatto con Karima, la quale costrinse Lapecora a ripristinare la sua ditta di importazione, un’ottima copertura, in quanto permetteva di comunicare con la Tunisia tramite finte lettere commerciali. Per qualche tempo la polizia italiana argina le impazienze tunisine, poi Amhed viene in Italia, convinto dal suo collaboratore, ma il comandante del peschereccio, butta in acqua i documenti dell’uomo e lo porta dritto nell’agguato che gli era stato teso, ed in cui il tunisino venne ucciso. Fahrid, alla notizia si reca ad uccidere Lapecora ma, con grande stupore scopre che l’uomo è già stato eliminato.
Allora decide di uccidere Karima che si era ribellata dopo la notizia della morte del fratello. Poi ritorna in Tunisia.
Pochi giorni dopo il ricatto Montalbano viene a conoscenza della notizia del ritrovamento del cadavere di Karima, così da rendere legale l’adozione di François, che comincia una nuova vita con la sua nuova famiglia.