Christian Imparato più bravo di tutti. Canta con voce potente, che somiglia a quella di un adulto testi edulcorati per la sua giovane età (vedi la performance con Alex Britti). Spazia come gli pare il piccolo siciliano che sembra già “Imparato” al canto da pezzi con timbro maschile a pezzi – ed è il caso di “Come Saprei” – nati per voci femminili.
Fin qui i pregi della stella di Io Canto, che può permettersi di fare quel che vuole con una voce innocente, malleabile e angelica. Ma forse ci sono anche le dolenti note per il piccolo mattatore di Io Canto. Le sue interpretazioni su internet e in televisione sono seguitissime, lui è votatissimo e apprezzatissimo. Un successo clamoroso.
Lasciando stare le considerazioni sui testi (come addirittura è stato per Valerio Scanu, cantante e ragazzo ben più maturo ovviamente di Christian Imparato) è difficile in effetti credere (impossibile, anzi) che l’interpretazione così densa di trasporto di Imparato possa essere legata a una comprensione anche solo parziale del significato di ciò che canta, ci sono altre insidie per la star di Io Canto.
Ed è lo stesso Gerry Scotti, come riportano molti siti internet, a dare un consiglio davvero saggio ai genitori: fategli tenere i piedi per terra, a tredici anni non è bello sentirsi già arrivato. E così un gioco innocente può diventare negativo per una giovane personalità.
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